In vista del prossimo Referendum costituzionale del 29 marzo, anche a Verona si è costituito un Comitato per il NO al Referendum sul taglio dei parlamentari. Il Comitato si fa promotore di una campagna di informazione tra i cittadini contro gli effetti negativi nel sistema politico istituzionale della riforma Fraccaro. “Se dovesse passare il Sì”, dicono Maurizio Grotta, Alberto Tomiolo e Mao Valpiana, “l’Italia diventerebbe il Paese europeo col minor numero di rappresentanti in rapporto al numero di elettori. Il popolo italiano sarà seriamente sottorappresentato all’interno delle istituzioni parlamentari. La riduzione del numero dei Parlamentari, infatti, diminuisce gli spazi di rappresentanza sia a livello territoriale che politico dato che l’ampliamento dei collegi elettorali ridurrà il rapporto tra elettori ed eletti e aumenterà il costo delle campagne elettorali. Uno degli effetti più disastrosi della controriforma è che la politica finirà per essere gestita da un’oligarchia”.