Niente Francia per Marchi I venditori riapriranno la gara per il controllo dello scalo veneziano

Niente Francia per Save, Enrico Marchi e gli aeroporti del Nordest, Catullo compreso. Sarebbe infatti saltata la trattativa con i francesi di Ardian (fondo che controlla aeroporti e ha il 32% di Heathrow) per rilevare l’88% di Save maggioranza oggi detenuta dai fondi di investimento Dws (tedesco) e Infravia (francese) che vogliono vendere tramite la holding Milione (partecipata anche da Finint la finanziaria di Marchi). La trattativa era diretta e sembrava si fosse raggiunto l’accordo sulla governance (paritaria, per cui i francesi avrebbero avuto voce in capitolo) ma è sul prezzo che è saltato tutto. I due fondi in uscita puntavano a realizzare 1,3 miliardi di euro ma il fondo transalpino Ardian pare avesse valutato l’asset non più di un miliardo di euro. Ora potrebbero quindi allungarsi per la quarta volta i tempi del riassetto di Save, società che gestisce il polo aeroportuale del Nordest, formato dagli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia. I venditori vogliono riaprire la gara sul controllo dell’aeroporto di Venezia per individuare un altro acquirente. Dove si andrà finire? L’ipotesi Ardian all’interno di Save era già stata salutata con immediati entusiasmi dagli addetti ai lavori come operazione che dava riconoscimento al valore dei nostri scali. Ma questo valore si è però fermato al di sotto delle attese. E adesso? Ora che si riaprono i giochi i soci che hanno la maggioranza di Brescia e Verona si faranno sentire o staranno ancora alla finestra?

mb