Se non è una laurea ad honorem, poco ci manca. Perchè gli elogi fanno sempre piacere, questo è chiaro. Se poi arrivano da Gianni Mura, libero docente in giornalismo sportivo (e non solo), allora hanno ancora più valore.
“Nicolato? Per vedere uno così misurato in panchina devo tornare a Liedholm o Zeman” ha scritto Mura, nella sua splendida rubrica “Sette giorni di cattivi pensieri”, Repubblica.
“L’Under 21 gioca bene e si vede la mano del tecnico, questo è sicuro. Così com’è sicuro che fosse già bravo ai tempi del Chievo. Non si vince uno scudetto Primavera per caso e il Chievo l’aveva vinto, quando l’allenatore era Nicolato”. Mura si chiede poi “come mai nessuno di quei ragazzi sia rimasto ad alto livello, ma questo è un altro discorso, non riguarda solo il Chievo, ma tutto il calcio italiano”.
Ma torniamo a Nicolato. Il tecnico veronese, ha vissuto quest’anno una stagione straordinaria. Dapprima all’Under 19, poi promosso all’Under 21, risultati e gioco. E, soprattutto, un’esemplare lezione di fair play, apprezzata da tutti e sottolineata da Gianni Mura. Quando ai mondiali under 19, venne annullato all’Italia un gol decisivo per la qualificazione, Nicolato non uscì con parole di fuoco, anzi. “Se si tratta di ingiustizia? No, al massimo di errore. Ma non me la sento neanche di dire che si tratti di un errore.Sono sempre dalla parte degli arbitri e credo nella loro buona fede”.
Parole che hanno lasciato un segno. Perchè ai ragazzi è questo il messaggio che deve essere lanciato. E vale davvero una laurea ad honorem…