“La Var? Oggi niente…”
Il presidente dell’AIA, Nicchi, parlando a La Domenica Sportiva, ha spiegato come al momento è difficile pensare a come ripartire. Nicchi non le ha mandate a dire sottolineando, tra l’altro, “che oggi non potremmo avere a disposizione la Var. Come farebbero a stare nello stanzino in quattro, con l’obbligo del distanziamento sociale? Chi parla adesso, lo fa sennza aver valutato tante cose” ha aggiunto Nicchi. “Sento parlare come se il campionato dovesse ricominciare domani, ma non ho sentito alcuna proposta seria riguardo alla classe arbitrale. Gli arbitri sono pronti, rispettano le disposizioni, stanno lavorando in videoconferenza con gli organi tecnici, ma prima di passare ad una fase due c’è da preoccuparsi. Gli arbitri si muovono da soli con treni e aerei e frequentando aeroporti e stazioni sono maggiormente a rischio. Andrà ponderata ogni cosa, non possiamo mandare gli arbitri allo sbaraglio. Per ripartire chiederò di sapere quali sono le garanzie offerte”.
Gravina ci crede ancora
Serie A fino a settembre-ottobre? E’ una ipotesi”. Cosi’ il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina in una intervista concessa alla Domenica Sportiva, che ne ha diffuso una anticipazione. “L’unico modo serio di gestire un’emergenza seria di questo tipo è quello che dobbiamo comunque chiudere le competizioni della stagione 2019-2020 in questo anno”.Stiamo lavorando su tutta una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione. Una data ipotizzata per ripartire è quella del 17 maggio ma sappiamo, e lo sottolineo ancora una volta, che è una ipotesi”. Il n.1 della Figc ha ribadito la necessità di chiudere la stagione, anche andando a settembre-ottobre. “E’ una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20 – le parole di Gravina – ma anche la stagione 20-21”. Gravina sta cercando di allestire un programma che consenta comunque la chiusura della stagione, anche se sono in molti a ritenere impossibile riprendere a giocare in condizioni di sicurezza adeguate al momento che stiamo vivendo.
Benevento: “ Noi in A !”
“Sicuramente non si dovrebbero cominciare altri campionati se non finisce questo, bisogna completare il campionato – ha dichiarato nel corso di un’intervista a Radio 1 il presidente del Benevento Vigorito -. Se si dovesse iniziare alla fine di maggio o prima di giugno potremmo farcela. Giochiamo mille volte tre partite alla settimana, lo facciamo per i diritti televisivi, per le nazionali, per le festività. E poi chi ha detto che non si può giocare anche ad agosto? Se non esistono le condizioni per completare questo campionato vuol dire che non ci sono neanche quelle per cominciare quello nuovo”.
“Il Benevento ha già detto che si sarebbe allineato a tutte le decisioni, nell’interesse generale – ha aggiunto Vigorito -, ma se ci sono manovre sotterraneee per far comodo a qualcuno il Benevento non ci sta. Ci sono problemi più importanti, ma il calcio è un’industria, rappresenta otto miliardi di giro d’affari. Ho sentito parlare di ripetere il campionato o far ripartire il Benevento l’anno prossimo con 22 punti di vantaggio: vi sembra una cosa normale? Il Benevent deve giocare l’anno prossimo in serie A”(Nella foto, Hetemaj)