Intesa Sanpaolo sara’ in grado, nei sei anni di attivazione di Next Generation Eu, “di attivare lo stesso ammontare di cifre che arriveranno da parte dell’Europa come credito concesso alle imprese in Italia per progetti di investimento”. Lo afferma Carlo Messina, amministratore delegato della banca, nel corso di una tavola rotonda organizzata da Fisac/Cgil. Messina in risposta ad una domanda sul discorso in Senato di Draghi osserva che e’ stato “in linea con le mie aspettative” e che le linee programmatiche illustrate “sono fondamentali per una banca come la nostra che, ricordo, ha 500 miliardi di impieghi in Italia, 1.200 miliardi di risparmio degli italiani gestito da noi e siamo il principale sottoscrittore di titoli pubblici dopo la Bce; la possibilita’ di dare nuovo credito nel Paese e gestire risparmio e’ quindi un punto di forza”. Messina ha esplicitato che “sono oltre 200 miliardi che potranno essere erogati nello stesso periodo” di attivazione del piano europeo di rilancio.
“La possibilità di erogazione di nuovo credito e di gestire i risparmi degli italiani è un punto di forza del Paese. Saremo in grado di attivare cifre dello stesso ammontare di quelle che arriveranno dall’Europa. Metteremo a disposizione oltre 200 miliardi come credito concesso ai privati e imprese in Italia che vorranno generare progetti di investimento”. Lo ha detto Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, intervendo all’evento ‘Idee per una finanza sostenibile’ organizzato dalla Fisac Cgil.