Nei prossimi giorni scatterà l’operazione di bonifica dell’area in cui, a partire dal 1997, alloggiavano le famiglie sinte e che recentemente è stata chiusa. Entro una decina di giorni la società Sive inizierà l’intervento che ha l’obiettivo di ripristinare le condizioni igienico sanitarie dell’ambiente.
Con grande soddisfazione,ha detto il sindaco Franzoni, “annuncio che al posto dell’insediamento troverà spazio un nuovo polmone verde a disposizione della cittadinanza. Nei giorni scorsi abbiamo svolto un sopralluogo. Come amministrazione comunale siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, frutto di una strategia chiara che abbiamo attuato a partire dal 2017, all’inizio del nostro mandato amministrativo, quando nel campo vivevano ben 42 persone per un totale di dieci nuclei familiari, e che ha portato a ripristinare l’ordine e il decoro.
Oggi sono tre le famiglie che vivono nel nostro Comune, mentre le altre si sono trasferite altrove anche grazie a un proficuo coordinamento con la prefettura e gli assistenti sociali, con l’obiettivo di risolvere un problema che si trascinava da decenni. Tutto questo è stato reso possibile grazie a un importante lavoro di squadra”, ha aggiunto Franzoni..
“È una promessa che avevamo fatto ai cittadini nel 2017 e che abbiamo mantenuto.
Oggi che la questione è stata risolta guardiamo al futuro, per restituire uno spazio importante ai ceretani. Già nelle prossime settimane inizieremo a lavorare al nuovo progetto.
La qualità della vita dei cittadini passa anche dall’ambiente che ci circonda e dal decoro. È nostra intenzione creare un nuovo polmone verde al posto del campo nomadi, per migliorare la vivibilità dei cittadini e rendere la nostra città ancora più sostenibile”, la conclusione del Sindaco.