“Siamo soddisfatti che l’Aula abbia accolto con voto favorevole la nostra proposta di costituzione di parte civile. La Regione del Veneto sarà affianco dei risparmiatori in un eventuale procedimento giudiziario”. Lo hanno dichiarato i consiglieri Alessandro Montagnoli, Franco Gidoni (Lega Nord) e Luciano Sandonà (Gruppo Zaia Presidente) a margine dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del Veneto della risoluzione portata in Aula ai termini dei lavori della Commissione d’inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario veneto. “L’approvazione della risoluzione, che ha visto la presentazione in Aula della relazione conclusiva dei lavori della Commissione d’inchiesta sulle banche voluta proprio dalla Lega Nord – affermano Montagnoli, Gidoni e Sandonà – è stata l’occasione per integrare ulteriormente un testo già positivo. Come Regione purtroppo abbiamo le armi spuntate e mancano gli strumenti, sia alla Giunta che al Consiglio, per intervenire puntualmente su una crisi che ha visto un’ingente perdita di patrimonio da parte di risparmiatori ed imprese venete”. “Oltre ai provvedimenti già presi, come l’aumento del fondo regionale a sostegno delle spese legali di risparmiatori ed associazioni – continuano i consiglieri – siamo soddisfatti dell’accoglimento da parte dell’Aula del nostro emendamento che chiede alla Regione del Veneto di costituirsi parte civile a tutela dei risparmiatori ad un eventuale processo”. “Un segnale concreto – concludono Montagnoli, Gidoni e Sandonà – che spazza via ogni dubbio sul ruolo svolto in questi mesi dalla Regione. Quanto accaduto con Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è una vera e propria catastrofe e la voglia di Giustizia non deve essere esclusiva di uno o dell’altro partito anzi, deve essere una presa di posizione trasversale, solo in questo modo saremo veramente d’aiuto ai risparmiatori veneti che hanno perso tutto”.