“La montagna della Fondazione Arena ha partorito l’ennesimo topolino di piano di sviluppo”. Finanziato con i soldi della Camera di Commercio, dunque con i soldi delle imprese, il piano 2019-2022, secondo Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, “è una sorta di fiera delle ovvietà che non fa luce sui nodi storici dell’ex ente lirico condannandolo quindi a portarsi dietro le solite zavorre, rappresentate da un patrimonio netto insufficiente, da una attività extralirica opaca, da un museo della lirica senza un perchè”. Bertucco no ha dubbi “ quando ci si occupa dei lavoratori si usa la mannaia. Quando invece si è spremuto a dovere il lavoro e non resta che occuparsi della riorganizzazione, si lavora invece di cesello”. Bertucco segnala che la nuova strategia della Fondazione Arena consiste nell’aumentare gradualmente il numero delle alzate.