Si è conclusa, a Villa Mosconi Bertani, una due giorni all’insegna del vino e della condivisione. Oltre mille presenze, per un weekend che ha riportato in auge sole e temperature molto gradevoli. L’Amarone è tornato così a raccontarsi, in un’edizione autunnale che ha visto la presenza di 23 cantine, con oltre 40 etichette in esposizione. Diverse new entry e molte conferme. Un evento voluto fortemente dall’Amministrazione comunale di Negrar di Valpolicella, realizzato in collaborazione con Mediawine Srl e che ha visto il supporto, al fianco delle cantine, dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona. L’arte e il vino, con 33 opere esposte, la musica e il vino, con le atmosfere emozionali, groovy e melodiche del produttore veronese Davide Lovato. Ampio spazio alle degustazioni, la collaborazione con “Cina in Cantina” e il debutto di “WineToGo”, il portale di vendita diretta creato ad hoc per la manifestazione. Food, con l’Associazione Cuochi Veronesi, con delle grandi proposte della tradizione, come il risotto con il tastasal. Successo e partecipazione, poi, per la consueta asta benefica: 35 lotti di vino“battuti” per 4500 euro devoluti interamente all’Emporio della Solidarietà di Negrar di Valpolicella. Per la prima volta si è voluto, anche, omaggiare e rendere merito a chi si è distinto nella comunicazione e nella divulgazione delle eccellenze del nostro territorio, in particolar modo del vino. Istituiti e consegnati i seguenti premi: ”Miglior divulgatore enogastronomico” (Marcello Galletti, Direttore Publiadige-Athesis), “Miglior promotore del patrimonio vitivinicolo veronese” (Alessandro Medici, Presidente “Hostaria”), ”Premio influencer 3.0” (Jessica Rossetti, creator digitale) e il “Premio alle istituzioni per la valorizzazione del patrimonio enoturistico della Valpolicella classica” (Consorzio per la tutela dei Vini Valpolicella). L’appuntamento, ora, è alla prossima edizione di Vetrina dell’Amarone della Valpolicella Classica. Si torna in primavera, i prossimi sabato 2 e domenica 3 marzo 2024.