«Ci sono così tanti film tra i quali scegliere e così poco tempo» potrebbe essere il disperato slogan di tutti coloro che passano le serate a sfogliare gli immensi cataloghi delle ormai popolarissime piattaforme di streaming: tra una produzione Netflix, un film di Sky, la selezione di pièce d’autore di MUBI e l’archivio dei classici di Amazon Prime Video, per uno spettatore può essere difficile navigare i mari dell’intrattenimento digitale senza perdere la bussola. Per rimediare allo sgradevole senso di disorientamento che coglierebbe anche il più cinefilo davanti al mare magnum dell’offerta streaming, proponiamo la rubrica che riscopre le Perle Nascoste delle piattaforme: ogni settimana vi segnaliamo due film imperdibili – non necessariamente di nuova uscita – da recuperare su due piattaforme e ve li raccontiamo con due brevi recensioni. Dopo aver letto i nostri consigli potrete recuperare la vostra bussola con pochi gesti: prendete il telecomando, cercate il titolo consigliato, fate play e godetevi lo spettacolo.
Le nuotatrici (2022) – Netflix
Diretto da Sally El Hosaini, Le nuotatrici è un intenso biopic ispirato alla storia delle sorelle Mardini: cresciute a Damasco col sogno di diventare nuotatrici olimpiche, Sarah e Yusra devono cambiare piano quando nel 2015 i bombardamenti della guerra civile siriana le costringono a fuggire; ma il viaggio verso l’Europa, per loro e per molti altri rifugiati, sarà più duro del previsto. Nel raccontare la guerra Le nuotatrici si affida molto alle attrici protagoniste, sorelle anche nella vita e capaci perciò di restituire sullo schermo la verità di un rapporto reale, così come reali e complesse sono le questioni migratorie messe a tema: la fuga illegale, la fatica di un viaggio potenzialmente letale, i maltrattamenti nei centri di accoglienza, sono tutte dinamiche messe in scena senza edulcorazioni e guidate del desiderio di trasmettere un senso di pace e riscatto; una storia potente, che al netto di qualche eccesso retorico non potrà che rimanere nel cuore dello spettatore.
Quo Vadis, Aida? (2020) – Sky Cinema e on demand
Presentato alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia e candidato all’Oscar per il miglior film internazionale, Quo Vadis, Aida? racconta la drammatica escalation che l’11 luglio 1995 culminò nella tristemente nota strage di Srebrenica, con il massacro di più di 8700 uomini per mano dell’esercito serbo-bosniaco, capitanato dal boia di Srebrenica Ratko Mladic e con il passivo benestare delle forze ONU olandesi, incaricate di sorvegliare una città già dichiarata zona sicura. La regista jugoslava Jasmila Zbanic assume per la narrazione lo sguardo di Aida, prima maestra di scuola a Srebrenica, poi traduttrice per l’ONU nelle negoziazioni durante il conflitto. Interpretata eccelsamente da Jasna Duricic, Aida segue il crescente flusso di tensione e tenta di agire per salvare delle vite, facendosi perno di una costruzione cinematografica che si pone al servizio di una ferita collettiva talmente dolorosa da risultare, ancora oggi, difficile da far rimarginare.
Maria Letizia Cilea