Stessa spiaggia, stesso mare o meglio stessa piazza, stessi Mercatini. Natale anche quest’anno sarà uguale alla tradizione: nessun trasloco dei banchetti di Norimberga e anche la Stella ormai è a un passo dal ritorno in piazza Bra dopo il tragico schianto all’interno dell’Arena in fase di smontaggio. La conferma di quanto anticipato nei giorni scorsi su queste pagine, è arrivata stamattina direttamente dalla vicesindaca Barbara Bissoli che ha più volte incontrato gli organizzatori dei mercatini di Norimberga che apriranno tra un mese ma dovranno iniziare l’allestimento tra una quindicina di giorni per arrivare pronti all’inaugurazione. Alla fine, la richiesta di spostamento in un’altra zona della città non è stata possibile per la mancanza di tempo, la proposta del Comune è arrivata troppo tardi secondo la programmazione degli organizzatori e fare tutto di fretta avrebbe compromesso il risultato finale e gli interessi di tutte le parti in causa. Il Comune, quindi, si deve essere reso conto che per organiZzare un simile trasloco si deve impostare il confronto con la controparte nei tempi giusti e infatti Bissoli ha spiegato che da gennaio partirà il confronto per cambiare sede ai mercatini nel Natale 2024, tenendo conto che l’obiettivo è sempre quello di creare un villaggio di Natale. Pertanto quest’anno si procede come in passato, con poche differenze: “I banchi in piazza dei Signori, cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale saranno ibn totale 48 più altri 12 che saranno invece dislocati nella zona dell’Arsenale. Non era possibile che tutti i 60 o 65 banchi fossero ammassati nelle tre piazze per una questione di sicurezza e perché vogliamo garantire la vivibilità del centro storico tenendo nella giusta considerazione anche le esigenze di chi vive nella città antica”. L’affollamento eccessivo, con oltre 60 banchi, si era creato in passato anche per il divieto della Soprintendenza di collocare i banchetti sui ponti storici, cioè ponte Pietra e Castelvecchio. Divieto che rimane tuttora valido. “La proposta degli organizzatori”, prosegue Bissoli, “era di riportare 60 banchi nelle tre piazza ma per noi si tratta di un affollamento eccessivo e per questo avevamo proposto altre soluzioni. La prima era la zona dell’Arsenale” ma questioni tecniche e organizzative non consentivano di rispettare i tempi per l’apertura. Poi si è pensato a piazza Bra ma anche qui si correvano troppi rischi di affollamenti con altri banchetti.
E per la Stella il ritorno è questione di ore. Bissoli: “La proprietà può ripararla e ricollocarla. Vogliamo un ritorno in sicurezza”
Ecco quindi che l’assessore Bissoli conferma la volontà di creare una diversa sistemazione nel 2024: “Da gennaio riprenderemo il confronto per arrivare a una soluzione diversa per il prossimo Natale 2024 cercando una intesa per sistemare i banchetti in vari punti della città e creando un villaggio natalizio che tenga conto di tutte le esigenze”. Anche perché il tema della sicurez<za si è prepotentemente riaffacciato: “Un possibile allarme terrorismo per le manifestazioni natalizie è stato uno dei temi messi sul tavolo con gli organizzatori”, rivela la vicesindaca, “per far capire meglio il senso della nostra proposta di cambiare collocazione. Tutti comunque siamo consapevoli che la situazione internazionale potrebbe anche provocare uno stop drastico a questi eventi”. Ora comunque che piazza Bra torna disponibile, riavrà la sua Stella cometa che da quasi 40 anni è diventata il simbolo cartolina del Natale e aVerona? Anche in questo caso ci sono buone possibilità che la tradizione venga rispettata. “Non abbiamo ancora preso alcuna decisione”, premette Bissoli, “però sono in corso verifiche sulla fattibilità di un ripristino della Stella in Bra. Abbiamo avuto comunicazioni da parte della proprietà, la Fondazione Verona per l’Arena, che hanno la disponibilità tecnica ed economica per ripararla e ricollocarla entro i tempi utili. La situazione quindi è fluida, tenendo conto che la sua installazione tra Arena e piazza è autorizzata dal Ministero dei Beni culturali dal 2013 e la stessa Soprintendenza ha confermato che l’ha sempre autorizzata. Stiamo quindi cercando l’iter migliore per garantire un ritorno sicuro della Stella, in particolare con precise garanzie di sicurezza per la fase di montaggio e di smontaggio”. Tra mercatini di Norimberga e Stella, quindi, pare sempre più probabile, quasi certo, che Verona riavrà il suo Natale tradizionale.