In Italia, l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro è un obiettivo lontano, ancora oggi sono numerosi gli ostacoli che richiedono interventi urgenti. La transizione studio-lavoro è un momento particolarmente critico, soprattutto per le donne che devono fare i conti con differenze sia in termini occupazionali che retributivi. Le laureate occupate sono l’8% in meno rispetto ai ‘colleghi’ uomini, e si vedono riconosciuto uno stipendio medio più basso del 10%.
Un gap che Fondazione Emblema, nata per favorire il raccordo tra i mondi della formazione e del lavoro attraverso progetti sui temi del placement, del trasferimento tecnologico e dell’autoimprenditoria, si propone di ridurre.
Nasce a Verona, nell’ambito del XV Forum della Borsa del Placement, il primo network nazionale W.O.W. – Women Orientation Work. Si tratta di un progetto di orientamento al lavoro al femminile che vuole dare alle giovani laureande e neolaureate strumenti innovativi in grado di supportarle nella definizione dell’obiettivo professionale e del proprio percorso di carriera. Una rete, quella ideata assieme a Universus-Oltre l’Università e Associazione Ares, che nel più breve tempo possibile punta a mettere in connessione almeno 150mila ragazze tra i 17 e i 30 anni e 25 atenei italiani. Così come tutte quelle aziende che vogliono incidere concretamente sull’occupabilità delle donne. Alcune delle quali già iscritte e operative, come 3M, A2A, Accenture, Engineering, GlaxoSmithKline, STMicroelectronics, Whirlpool, oltre ad alcuni enti fra cui Invitalia e il Consiglio Nazionale dei Giovani.
Il progetto è stato presentato per la prima volta all’interno della XV edizione del Forum della Borsa del Placement. Un’occasione, la sessione plenaria di apertura di questo pomeriggio, per affrontare il tema del lavoro al femminile in una prospettiva originale che esalti il ruolo del placement universitario per ridurre le disparità, agevolando la transizione verso il mercato del lavoro e costituendo un importante strumento per l’occupabilità.
Nel concreto il progetto prevede workshop, webinar, giornate di orientamento ma soprattutto un albo in continuo aggiornamento. Il primo dedicato alle professioni, con clip in realtà aumentata. Un registro navigabile partendo da interessi personali e professionali, con interviste ai testimonial tutte da ascoltare e ‘visite guidate’ negli ambienti di lavoro sfruttando l’immersività della tecnologia.
Un focus tutto al femminile quello della Borsa del Placement 2021. L’evento annuale dedicato all’orientamento universitario e all’inserimento lavorativo è, infatti, tornato in presenza martedì 5 mercoledì e 6 ottobre, al Palazzo della Gran Guardia di Verona.
Ad aprire il Forum il sindaco di Verona Federico Sboarina e un intervento dell’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan. A dare il via ufficialmente ai lavori, per Fondazione Emblema, Rita Costa, direttore delle Relazioni Esterne, insieme a Micaela Zoni, Chief Academy Officer. Sono seguiti gli approfondimenti di relatori e testimonial, tra cui Lara Bisin, Vicepresidente e Delegata al Capitale Umano di Confindustria Vicenza e Francesca Delisanti, Presidentessa e Responsabile Partnership Young Women Network, la prima associazione in Italia dedicata al networking, mentoring ed empowerment delle giovani donne.