Non è una piattaforma di delivery né l’ennesimo social che segnala la spesa a domicilio: MyCIA, l’app con la Carta d’Identità Alimentare, documento digitale in cui gli utenti registrano le loro esigenze alimentari come intolleranze, allergie o gusti personali per accedere al network, lancia il “delivery intelligente” (https://www.cartaidentitalimentare.com/delivery/): in maniera completamente gratuita gli esercenti possono dare la massima visibilità al servizio di consegna a domicilio che attuano, sia in termini di ristorazione che di generi alimentari ordinabili, pubblicando i menù o le liste prodotti dedicati all’asporto. La digitalizzazione del menù, che consente la condivisione anche via WhatsApp, è l’altro cavallo di battaglia del progetto food-tech, che ha già inserito anche molte insegne aperte tra città e provincia.
Ma è il rispetto delle esigenze alimentari delle persone a fare la differenza: l’utente visualizza tramite App i ristoranti e gli alimentari che possono consegnare piatti e i prodotti compatibili con la propria Carta d’Identità Alimentare.
“In un momento così drammatico ci è sembrato doveroso mettere in campo un nuovo strumento che potesse aiutare con ancora maggiore efficacia e rapidità i ristoratori e mondo food” spiega Pietro Ruffoni CEO di HealthyFood e ideatore del network. “In queste ultime settimane abbiamo assistito alla nascita di tanti portali dedicati al delivery”.
Questa implementazione è stata resa possibile grazie ad un nuovo investimento in tecnologia che l’azienda ha fortemente voluto per supportare, in una fase di grande difficoltà, i ristoranti aperti e i negozi di alimentari che effettuino consegne a domicilio.