Un’auto dell’AGSM, azienda del Comune di Verona, espone un’immagine del dittatore fascista Benito Mussolini. In bell’evidenza sul cruscotto, l’utilizzatore dell’auto di servizio, come dimostra il biglietto esposto, non ha alcun problema a rendere pubblico quel simbolo. La domanda è d’obbligo, quindi: il busto di Mussolini è una dotazione individuale o di servizio? Si chiedono il senatore Pd Vincenzo D’Arienzo e il consigliere comunale Pd Federico Benini, che annuncia la presentazione in Consiglio comunale di un ordine del giorno di condanna del gesto e per il ravvedimento dell’amministrazione. “Chi ha esposto quel simbolo deve assumersi tutte le responsabilità del gesto ignobile che ha commesso” concludono D’Arienzo e Benini, “con l’aggravante che l’ha fatto con un mezzo che non è nella sua disponibilità…”.