Museo del vino, domani il debutto Begalli: Verona diventerà l’hub del turismo enogastronomico. Ghinato: risorsa per il turismo

Il Museo del vino è pronto per essere servito. Domani, sabato 10 novembre alle 10 in Camera di commercio, corso Porta Nuova, si terrà l primo Convegno della Fondazione Museo Del Vino – MUVIN per presentare gli obievi della Fondazione stessa, la composizione del Comitato Scienfico nonché delle prime riflessioni economiche di cosa possa rappresentare l’eventuale realizzazione del Museo del Vino a Verona (ipotesi per ora alle ex Cartiere di Basso Acquar) . L’obiettivo del convegno sarà proprio quello, attraverso il contributo del suo presidente, professor Diego Begalli, pro rettore dell’ateneo, di fare conoscere le motivazioni, gli obiettivi e il ruolo della Fondazione del Museo del Vino MUVIN.
Il presidente Begalli sottolinea che “Non è un caso che nasca a Verona la Fondazione Museo del Vino MUVIN essendo Verona una delle capitali internazionali del vino della rete Green Wine Capitals. La Fondazione, che ha come obiettivo quello di promuovere la realizzazione del primo Museo Internazionale del Vino in Italia, si è costituita nel 2022 con il supporto delle principali associazioni d’impresa e istituzioni del territorio che sono rappresentate, sia nel Consiglio Generale che nel CdA. L’ambizione è quella di far divenire Verona l’Hub
Italiana del turismo enogastronomico, nonché il punto di riferimento socioculturale oltre che economico del sistema vino Italia. Le naturali sinergie con le già presenti eccellenze del sistema fieristico, imprenditoriale, della ricerca scienfica e dell’innovazione ci si aspetta siano il viatico per la costituzione di un centro nazionale del vino che sia di riferimento nel più ampio sistema internazionale. E’ proprio in questo contesto che la Fondazione MUVIN si propone come soggetto promotore di iniziativa ad alta valenza culturale e promotore di progettualità nell’ambito della formazione, della ricerca, degli eventi e della promozione in grado di mettere a sistema e valorizzare i valori delle molteplici identità territoriali che contraddistinguono l’Italia del vino”.
Verranno presentati i componenti del Comitato Scientifico con il contributo della professoressa Roberta Garibaldi, docente universitaria e Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, già Amministratore Delegato di Enit, la quale ha commentato: “E’ un grande onore presiedere il Comitato Scientifico della Fondazione, che ritengo potrà diventare un punto di riferimento per promuovere il territorio e le iniziativenel settore della cultura, del turismo, della vivinicoltura, della documentazione storica e della formazione in
ambito vitivinicolo. Un hub che, nella sua prossima veste digitale, metterà a disposizione contenuti e strumenti dedicati al pubblico e agli operatori per un costante aggiornamento e educazione”.
Verranno inoltre presentate delle riflessioni economiche su quali possano essere le probabili performance
economiche di MUVIN Museo del Vino a Verona , attraverso uno studio economico realizzato da Enrico Ghinato componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e già presidente di Gardaland.
“Il Museo del Vino” sottolinea Ghinato,” rappresenta una straordinaria opportunità per la Verona del 2050.
L’importanza di MUVIN, una volta realizzato, non sarà solo di aver realizzato un ulteriore attrattore turisco di livello Internazionale a Verona, ma creerà le premesse strategiche perché il nostro territorio risulti attrattivo non solo per la forza di singoli prodotti di eccellenza, ma per il Territorio nella sua complessità e eterogeneità, generando un cambiamento strategico di fare turismo perché Verona possa diventare sempre più Destinazione turistica.
“Muvin contribuirà ad incrementare la fruibilità del territorio sia in termini di permanenza, sia in termini di miglior sfruttamento delle superfici della Provincia, non concentrando ulteriori flussi in città, sia destagionalizzando lil turismo internazionale anche nelle stagioni intermedie”.