Il primo Mura Festival è una sfida vinta. Contro il tempo, visto che è stato organizzato in poche settimane; contro il Covid, che ha imposto paletti e regole da rispettare; e, da ultimo, anche contro il meteo, che ha messo a dura prova la città.
Parte così l’anno zero di una rassegna unica nel suo genere, per la coralità di protagonisti che coinvolge e per la location, il bastione di San Bernardino tra Porta San Zeno e Porta Palio, di proprietà del Comune.
E’ qui che dal 31 agosto al 31 ottobre prenderà vita l’iniziativa voluta dall’Amministrazione per fornire occasioni di svago ai cittadini durante l’estate, valorizzando il patrimonio difensivo delle mure e dei suoi valli e facendoli vivere dalla mattina alla sera, sempre in assoluta sicurezza dati gli ampi spazi aperti.
Difficile elencare i numerosi eventi in programma, pensati per soddisfare gusti ed esigenze di tutti, dai più piccoli alle famiglie, dai giovani agli sportivi, dagli amanti del teatro a quelli della buona cucina, che sarà assicurata dalla presenza di food truck a tema.
Più di 80 appuntamenti distribuiti su 64 giorni di programmazione, 10 weekend in cui il bastione diventerà il cuore pulsante della città.
Questo è infatti l’obiettivo dell’Amministrazione, il primo passo del percorso intrapreso per valorizzare il patrimonio difensivo, bene dell’umanità. Non è un caso che il progetto si inserisca nel calendario delle proposte promosse quest’anno dal Comune per i 20 anni dal riconoscimento di Verona quale patrimonio monTutto sarà all’insegna della sostenibilità e dell’impatto zero, nel rispetto di un’area che è patrimonio Unesco e come tale va tutelata.
Le vecchie panche lasceranno quindi spazio ai plaid stesi direttamente sull’erba, al posto delle seggiole ci saranno le balle di fieno e una pedana in legno sarà il palco per spettacoli e concerti.
La maggior parte degli eventi sarà gratuita, circa il 60 per cento, per una manifestazione a costo zero per il Comune e che si sovvenziona con gli introiti delle somministrazioni e dello sbigliettamento delle iniziative a pagamento.
Saranno inoltre garantite tutte le misure anti Covid-19.diale Unesco.
“Questo è soltanto l’inizio”
“Cominciamo dal Bastione di San Bernardino perchè quest’area demaniale è già entrata a pieno titolo di proprietà del Comune – specifica l’assessore al Patrimonio di Verona, Edi Maria Neri – Diversamente dai compendi di cui abbiamo solo la concessione da parte dell’Agenzia dello Stato, qui possiamo sviluppare progetti e iniziative anche di tipo commerciale ed economico”.
Ai Bastioni erano presenti gli organizzatori del Festival, Alessandra Biti per StudioVentisette e Alessandro Formenti per Doc Servizi, insieme ad alcuni dei protagonisti dell’evento: Isabella Caserta del Teatro Scientifico Laboratorio, Claudio Arduini di Verona Marathon, Silvia Barbi di Silvia Pilates Verona, Ginevra Gadioli di Diplomart, Silvano Puntarollo di Casa Shakespeare, Debora Quintarelli di Mani Cuore e Passione.
Informazioni e programma completo sulla pagina facebook @murafestival.