C’è il rider che nei prossimi mesi dovrà lavorare solo per pagare il comune. C’è il meccanico che si è giocato la tredicesima, la mamma separata che non sa come trovare i 2600 euro di multe prese dalla figlia. Sono decine e di vario tipo le segnalazioni di cittadini, molti dei quali infuriati, raccolte in questi giorni a causa delle multe seriali che stanno arrivando per l’attivazione delle nuove telecamere a controllo delle corsie preferenziali. Messaggi, foto, richieste di aiuto, arrivate in particolare all’ex consigliere comunale Andrea Velardi, che ne ha fatto testimonianza sui propri social. “Mi hanno scritto anche persone che non conoscevo per manifestare un disagio al limite della disperazione, in ginocchio per un provvedimento di cui non erano a conoscenza. C’è gente che ha oltre duemila euro da pagare e non sa cosa deve ancora arrivare, perché le sanzioni a oggi notificate non si riferiscono a questi giorni, ma ai mesi di settembre e ottobre, quando le sei nuove telecamere installate a controllo delle corsie prefenziali in città sono entrate in funzione. E in questo momento di difficoltà per tanti, anche poche centinaia di euro fanno la differenza”. “Non è una novità il fatto che il transito nelle corsie preferenziali siano oggetto di multa” ha chiarito il consigliere comunale Nicolò Zavarise “ma il problema è che non c’è stata un’adeguata comunicazione. Le migliaia di multe arrivate e ancora in arrivo, sono la conferma che tanti cittadini non erano correttamente informati e non sapevano dell’entrata in funzione delle telecamere. E ora ci sono migliaia di persone col Natale rovinato a causa dell’inefficenza e dell’inadeguatezza di questa amministrazione”. “E’ una presa in giro” continua Zavarise “che solo dallo scorso lunedì, a tre mesi e mezzo dalla messa in funzione delle telecamere e questa sorta di rivolta popolare innescata all’arrivo dei primi pacchi di multe, l’amministrazione abbia chiesto aiuto alla Polizia Locale per presidiare i varchi con degli agenti. Andava fatto a settembre. E’ la certificazione dell’errore commesso. Così non si favorisce né la legalità né la mobilità cittadina, come detto dall’assessore Zivelonghi: così si fa cassa rovinando famiglie”. “Le violazioni non sono giustificabili ma nemmeno il non comunicare un provvedimento così drastico” continua Zavarise. “La stessa superficialità che registriamo nelle fantasiose quanto inutili sperimentazioni sulla viabilità messe in atto dall’assessore Ferrari: il parcheggio della Genovesa che viene ignorato nel primo giorno di Fieracavalli e poi incredibilmente sembra diventare la soluzione di tutti i problemi legati alla gestione del traffico durante le manifestazioni fieristiche, l’idea della preferenziale lunga due chilometri di viale del lavoro e viale piave nei weekend che blocca che crea più code di prima e comporta disagi ai residenti di Golosine, l’improvvisata chiusura di Piazza Bra”. “Come Lega” conclude Zavarise “invitiamo i cittadini a considerare di impugnare le sanzioni arrivate dall’amministrazione comunale nelle sedi competenti. Valuteremo inoltre l’opportunità di segnalare quanto avvenuto alla corte dei conti”.
Home La Cronaca di Verona “Multe seriali, così è una presa in giro”. L’INTERVENTO. La Lega contro...