“Arena per Tutti” è un progetto innovativo presentato da Fondazione Arena e Müller per rendere dieci serate d’opera accessibili a tutte le persone con disabilità motoria e sensoriale. L’iniziativa, la quale prenderà il via giovedì 20 luglio, vedrà dedicati oltre 1500 posti in più per persone con disabilità motorie e coinvolgerà circa 1000 persone con disabilità sensoriali e cognitive assiame ai loro accompagnatori in nuove attività inclusive, dando loro la possibilità di godere della gioia dell’opera. E’ il coronamento di un percorso che la direttrice del progetto Elena Di Giovanni ha già sperimentato in tanti teatri d’Italia, ma che da oggi è da risaltare ancora di più per l’urgenza dell’accessibilità in Arena e per la dimensione, sia fisica che valoriale, di quello che è il più grande teatro all’aperto del mondo. Il progetto ha già riscosso molto interesse e conta centinaia di prenotazioni dall’Italia e dall’estero, essendo il più grande nel suo genere.
Si tratta di un proposito che rientra nel quadro del programma regionale “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto”.
Per realizzare il progetto sono stati scelti quattro tra i classici più amati: Aida, Nabucco, La Traviata e Rigoletto. Queste opere saranno precedute da percorsi multisensoriali completamente gratuiti (previa prenotazione), durante i quali le persone con disabilità saranno accompagnate dal personale che ha realizzato in prima persona gli spettacoli. Potranno salire sul palcoscenico ed esplorare le scenografie, i costumi e gli attrezzi di scena.
Le recite dei quattro titoli saranno accompagnate da materiali accessibili, in versione sia italiana che inglese. Innanzitutto, un trailer con linguaggio inclusivo (con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio descrizione delle immagini). Inoltre, ogni rappresentazione sarà dotata sia di audio descrizione, sia di sottotitoli per persone non udenti. Per rendere possibile una vera accessibilità a tutti, Fondazione Arena e Müller sono ricorsi a tecnologie completamente innovative. L’altra novità è la creazione di libri di sala digitali inclusivi, che offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione e testi tradotti nella lingua dei segni. Saranno infine rese disponibili delle schede per le quattro opere in Easy To Read, il linguaggio standard europeo per persone con disabilità cognitive.
“L’Opera è sin dalla sua nascita uno spettacolo multimediale e un rito collettivo fortemente inclusivo, – dichiara Cecilia Gasdia, sovrintendente di Fondazione Arena – ma le nuove iniziative di quest’anno per il 100° Festival vogliono arricchire di esperienze mulisensoriali lo spazio già riservato da anni in Arena alle diverse abilità, fisiche e cognitive. Grazie a Müller abbiamo studiato percorsi speciali, nuovi mezzi e collaborazioni, affinché questi spettacoli e le creazioni dei grandi maestri arrivino davvero al cuore di tutti”.
Da tempo Müller si dedica a realizzare, sostenere e divulgare iniziative che permettono a tutte le persone di godere delle gioie della vita. Con l’intenzione di raggiungere un pubblico sempre più vasto e favorire l’inclusione sociale, ha coinvolto due influencer con disabilità uditiva, Chiara e Ludovica, che racconteranno nel linguaggio dei segni le trame delle opere, parteciperanno ai laboratori multisensoriali e racconteranno la loro esperienza in Arena.
Sabrina Fiocco