I residenti di piazza Cittadella lo chiamano “l’angelo del Quartiere”, mentre per i poliziotti di Lungadige Galtarossa è noto come “l’amico della Questura”.
Si chiama Moustapha e lavora come addetto alla sicurezza presso il supermercato “Aldi” di Piazza Cittadella. I frequentatori abituali del grande magazzino sanno che possono contare su di lui quando vanno a fare la spesa: non c’è volta che, girato l’angolo di uno scaffale, non appaia lui, sorridente nei confronti dei clienti, ma sempre attento a scovare i malintenzionati. Quando si accorge di qualche movimento sospetto, inizia a seguirli pronto ad intercettarli nell’atto di rubare per poi bloccare i ladri fino all’arrivo delle forze dell’ordine. In più di un’occasione è stato anche ferito a colpi di bottiglie o pugni, ma non ha mai desistito dal suo forte senso del dovere. Motivo per il quale, un anno fa, dopo aver aiutato le volanti della polizia di stato ad arrestare in flagranza di reato un giovane magrebino per tentata rapina aggravata dall’uso del coltello, si era guadagnato la pergamena del questore con la scritta “amico della polizia”: un attestato di riconoscimento del suo atteggiamento altamente professionale.
Sabato ha avuto il tanto atteso permesso di soggiorno. Un iter, quello del rilascio del documento, che richiede accertamenti lunghi e complessi che comportano tempi inevitabilmente lunghi.
Terminato l’iter, Moustapha ha finalmente la tessera digitale che lo inserisce a pieno titolo nella comunità veronese.