Veronafiere celebra Ged2021, la Giornata mondiale delle fiere promossa da Ufi – Global Association of the Exhibition Industry, scaldando i motori in vista della prima manifestazione in presenza in Italia, il Motor Bike Expo. Una giornata che assume quest’anno, al termine di un lungo periodo di lockdown, una valenza ancora maggiore per l’intero comparto rappresentato da Aefi, l’Associazione mondiale di riferimento dell’industria fieristica che conta 796 organizzatori membri in 85 Paesi e regioni in tutto il mondo, e di cui Veronafiere è membro dal 1932. Il Motor Bike Expo, in programma dal 18 al 20 giugno, va in scena sotto i riflettori internazionali accesi su Verona per tre eventi di altissimo profilo: alle Gallerie Mercatali l’edizione del decennale di OperaWine, grand tasting di Vinitaly, con 185 cantine italiane selezionate dal 2012 dalla rivista americana Wine Spectator; il passaggio della Mille Miglia e l’apertura del Festival Areniano con concerto diretto dal Maestro Riccardo Muti.
«Dopo oltre un anno di stop imposto dall’emergenza sanitaria, il modo migliore per celebrare la Giornata mondiale delle fiere è proprio lavorare all’insegna della ripartenza – afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Il settore è pronto a mettersi nuovamente al servizio delle filiere industriali rappresentate e delle imprese che ne fanno parte, a sostegno del territorio e come volano per l’export. La prima tappa di questo percorso è proprio a Verona con il Motor Bike Expo e OperaWine, che richiamerà i riflettori sulla città, già al centro dell’attenzione internazionale per altri importanti eventi». Il Salone della moto custom è la prima di 36 manifestazioni in presenza organizzate da Veronafiere tra giugno e dicembre 2021, di cui 25 in Italia e 11 all’estero: un calendario flessibile e suscettibile di variazioni, in base alle eventuali esigenze che potrebbero sorgere nei prossimi mesi legate alla pandemia. A questi eventi, che copriranno tutti i settori economici che Veronafiere rappresenta con Vinitaly, Marmomac, Fieracavalli, Fieragricola, Samoter e Sol&Agrifood, si aggiungono webinar e altre iniziative virtuali, che nei mesi del lockdown hanno contribuito a mantenere attive e vivaci le rispettive community e che d’ora in avanti continueranno a farlo nei periodi di assenza delle fiere fisiche. «Veronafiere, grazie agli investimenti realizzati già a inizio pandemia, è in grado di ospitare in completa sicurezza aziende, operatori e visitatori – osserva Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere e membro del board of directors di UFI –. Nei mesi di lockdown, inoltre, abbiamo affinato strumenti e tecnologie digitali, ma siamo altrettanto consapevoli del valore insostituibile delle pubbliche relazioni in presenza. Lo confermano anche le imprese: il 90% degli espositori di Vinitaly ritiene le fiere essenziali come prima del Covid e, addirittura, il 30% sostiene che lo saranno più di prima».