Morto Giussi Farina. Zaia, “se ne va uno degli ultimi presidentissimi del calcio” Nato a Gambellara nel Vicentino era veronese di adozione con una tenuta a Palù

“Con Giussi Farina se ne va uno degli ultimi presidentissimi del calcio, tutto passione e voglia di rischiare, senza aver a che fare con supermanager, fondi arabi e ricconi americani di cui il calcio moderno è molto ben dotato. Ha guidato la bellezza di 12 club, tra cui il Milan prima dell’arrivo di Berlusconi, ma il suo nome è indissolubilmente legato a Vicenza e alla storia biancorossa del Lanerossi”.

Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda Giussi Farina, scomparso all’età di 91 anni. Nato a Gambellara nel Vicentino era veronese di adozione con una tenuta a Palù. 

“Farina ha vissuto e fatto vivere ai tifosi, nello scorrere degli anni, la storia più entusiasmante della compagine biancorossa, quando, nel 1977-78, con il grandissimo Paolo Rossi in campo, il suo Lanerossi Vicenza sfiorò l’impresa scudetto arrivando al secondo posto. Un personaggio irripetibile – conclude Zaia – quasi come il suo grande ‘Lane’.  “Con Giussi Farina se ne va uno degli ultimi presidentissimi del calcio, tutto passione e voglia di rischiare, senza aver a che fare con supermanager e investitori esteri, di cui il calcio è oltremodo dotato. Ha guidato la bellezza di 12 club, tra cui il Milan prima dell’arrivo di Berlusconi, ma il suo nome è indissolubilmente legato a Vicenza e alla storia biancorossa del Lanerossi”.

Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda Giussi Farina, scomparso all’età di 91 anni.

“Farina ha vissuto e fatto vivere ai tifosi, nello scorrere degli anni, la storia più entusiasmante della compagine biancorossa, quando, nel 1977-78, con il grandissimo Paolo Rossi in campo, il suo Lanerossi Vicenza sfiorò l’impresa scudetto arrivando al secondo posto. Un personaggio irripetibile – conclude Zaia – come il suo grande ‘Lane’. Il suo ricordo sportivo può essere certamente di stimolo ad imprenditori che vogliano oggi mettersi in gioco sostenendo le società professionistiche, ma anche dilettantistiche, del Veneto. Lo sport, anche oggi, ha bisogno di mecenati””