Una vittima ogni 15 minuti, 88 al giorno, tante sono le donne che subiscono violenza non di rado perdono la vita. A riferirlo è la Polizia di Stato con dati certi che si riferiscono al mese di Marzo 2019. Ma ciò che lascia senza fiato è il fatto che nell’89 % dei casi siano proprio i mariti o i fidanzati a commettere questi atroci delitti. Il dibattito che si è tenuto in parlamento non più di due anni fa ha mosso l’opinione pubblica sul tema, ma non ha portato a una soluzione giuridica definitiva. Certo, violenze e maltrattamenti, sono numericamente inferiori ma, dati alla mano, i casi di femminicidio sono passati dal 37% del 2018 al 49 % per i primi otto mesi del 2019. Ma il mainstream tace. “Da anni seguo il tema e parlo con cognizione di causa – afferma Patrizia Bisinella, consigliere comunale a Verona per il gruppo” Fare! Verona” – sia nell’ambito della politica locale che nazionale. Inoltre sono stata Presidente della commissione pari opportunità che si occupa anche di questo tema. Mi dispiace assistere a iniziative – continua l’ex onorevole Bisinella – organizzate solo intorno alla ricorrenza del 25 novembre, giorno in cui si celebra la giornata internazionale del contrasto alla violenza sulle donne”. Le parole di Patrizia Bisinella sono forti e sincere. “Si dovrebbe creare una sinergia tra scuola e istituzioni al fine di sensibilizzare i giovani sul tema sin dalla tenera età – precisa Bisinella. Le risorse destinate alle strutture antiviolenza sono poche, discontinue e incerte. In alcuni territori non arrivano proprio. Il no alla violenza sulle donne – conclude Patrizia Bisinella – dev’essere anche riflessione unanime sui diritti. Dev’essere priorità della politica e della cultura di questo Paese, ad ogni livello”.