Omaggio di Morgan a David Bowie, al Festival della Bellezza, la manifestazione veronese sui “maestri dello spirito” ispirata a Shakespeare, Dante e Mozart. Il 5 giugno, al Teatro Romano, l’artista italiano si proietterà nell’interpretazione dei capolavori dello Starman che tra glam rock e ballate siderali ha infiammato la scena musicale mondiale per più di quarant’anni. Morgan creerà un caleidoscopio di rock, teatro e trasformismo, dando nuove forme al repertorio del Duca Bianco, con una rilettura dei suoi classici più belli e anche dei brani più ricercati, rinnovandone lo spirito visionario, sofisticato, romantico e futurista. “Per me Bowie – racconta Morgan – rappresenta un modello di creatività libera ed estrema, una cosa che nessuno ha più il coraggio di fare: essere obliquo e trasversale, portare Stockhausen nel rock. Bowie era suono e immagine assieme. Oggi è scontato che il rock sia anche teatro, allora no”.