Ruota attorno a questi valori il secondo memorial dedicato a Michele e Tommaso, i due bambini tragicamente scomparsi nell’incidente della ghiacciaia in Lessinia qualche anno fa.
Per ricordarli, l’associazione Save Moras , che si occupa di diffondere l’importanza della donazione del midollo osseo, ha organizzato un torneo di calcio per i bambini classe 2013, come Michele e Tommaso, a cui partecipano tutte le società di calcio veronesi.
Un torneo per ricordare Michele e Tommaso
Circa un centinaio i bambini che scenderanno in campo durante i tre giorni del torneo in memoria di Michele e Tommaso: una manifestazione che promuove lo sport ma che vuole essere soprattutto un inno alla vita e all’importanza di assaporarne ogni attimo.
Oltre al torneo ci saranno esibizioni di danza e una partita che vedrà coinvolta una squadra composta da ex giocatori professionisti, tra cui Vangelis Moras fondatore della associazione e ex capitano dell’Hellas Verona. L’iniziativa sarà anche l’occasione per promuoverne l’importanza di donare il midollo osseo, una donazione che può salvare tante vite umane.
Il commento
“La Circoscrizione 8^ è lieta di ospitare questo evento ad altissimo coinvolgimento sociale ed emotivo – ha detto la presidente dell’8^ Claudia Annecchini-. Un’occasione per stringersi insieme attorno al ricordo di Michele e Tommaso e vivere tre giorni all’insegna della condivisione e dello stare insieme”.
“Prendiamoci del tempo non è un titolo a caso. Michele e Tommaso avrebbero meritato molto altro tempo per sorridere e giocare. Ma sono certa che da lassù saranno contenti e fieri di vedere che questo tempo noi lo utilizziamo per cercare di fare del bene . L’associazione Save Moras si occupa infatti di cercare di fare capire quanto semplice e importante sia la donazione di midollo osseo, con un semplice prelievo puoi salvare il tempo di una persona, dandogli una seconda vita”, ha detto Elisa Barana, la vice presidente di Save Moras Italia.
“Ricordare Michele e Tommaso con una grande festa per noi genitori ha un significato molto profondo – ha aggiunto Mattia Mazzucato, padre di Michele-. Da una parte mantiene vivo il ricordo di due bambini di 7 anni e mezzo, che avevano una vita davanti e che sono rimasti nel cuore di tante persone. Dall’ altra ci dà la forza per andare avanti, sapendo che abbiamo altri tre ragazzi da crescere ed è giusto che loro possono ancora sorridere e divertirsi con i loro amici”.