Anche la 45a edizione della Montefortiana si chiude all’insegna del successo, in un weekend in cui nemmeno la pioggia ha fermato gli affezionatissimi della manifestazione. Più di 19.000 partecipanti di tutte le età, provenienti dall’Italia e dall’estero, si sono recati a Monteforte d’Alpone per correre o camminare in un contesto naturale splendido, tra le colline dell’est veronese.
Il presidente del GSD Valdalpone De Megni, Giovanni Pressi, esprime la propria soddisfazione per l’evento: “Stamattina abbiamo temuto che il meteo scoraggiasse i nostri podisti, ma loro si sono presentati con l’entusiasmo di sempre. Qual è il nostro segreto? L’ospitalità unica che si respira in questo paese!”.
I primi runners a posizionarsi sotto l’arco di partenza sono stati i partecipanti alle due gare Eco, l’Ecomaratona Clivus e l’Ecorun Collis, partite alle ore 8:00. In 550 i competitivi al via dell’Ecomaratona, che hanno affrontato 45 km su un dislivello positivo di +1.900 mt, tra i paesaggi più suggestivi della zona. Ad aggiudicarsi la vittoria nella categoria uomini è stato Luca Carrara con un tempo di 03:35:01, che ha preceduto Glauco Nedrotti e Matteo Pretto. Prima donna al traguardo Giulia Vinco in 04:06:44, davanti a Anna Conti e Federica Menti.
In 400 hanno scelto invece il percorso più breve dell’Ecorun Collis, un trail di 26 km con dislivello positivo di +900 mt. Il vincitore è stato Simone Vigolo in 01:54:03, seguito da Luca Scorzato e Andrea Zanatta, mentre la vincitrice è stata Melina Grosjean in 02:15:30, davanti a Lucia Forte e Marta Fabris.
A chiudere le partenze delle competitive la Maratonina Falconeri, prima prova del circuito Verona con la Corsa 2020. La 21 km del Soave ha visto ben 790 podisti al via, con Vasyl Matviychuk che si è aggiudicato la vittoria tra gli uomini – con un tempo di 01:11:40 – davanti a Nicola Buffa e Fabio Ercoli. Tra le donne, invece, trionfa Maurizia Cunico in 01:25:34, che ha preceduto sul traguardo Teresa Montrone e Federica Moroni.
La Montefortiana si conferma un evento senza tempo, in grado di coinvolgere sempre un grande pubblico. “I tempi sono certamente cambiati”, racconta Gianluigi Pasetto – storico segretario del GSD Valdalpone De Megni, “ma la Montefortiana conserva sempre il proprio spirito di accoglienza e amicizia che la rende una manifestazione così amata, in tutta Italia”.