La Polizia Locale di Verona, con il suo comandante Luigi Altamura, ha sottoposto a verifica le caratteristiche tecniche dei monopattini delle tre aziende in sharing oggi operanti sul territorio comunale. E’ stato utilizzato uno specifico banco di prova privato che ha permesso di riscontrare la correttezza delle caratteristiche dei veicoli, per quanto attiene la potenza e la velocità, di sei veicoli prelevati a caso tra le strade del centro di Verona.
Nel solo mese di agosto però, visto l’alto numero di utilizzatori soprattutto tra i giovani e i visitatori, sono stati incrementati i controlli e sono state ben 173 le violazioni riscontrate dagli agenti della Polizia Locale, anche su monopattini privati. Oltre ai divieti di sosta con intralcio e ben 105 rimozioni, sono stati sanzionati 29 volte i conducenti di monopattini con due persone a bordo, in un caso anche con un piccolo cane che veniva trasportato di notte con il conducente che non utilizzava un corpetto ad alta visibilità o bretelle retroriflettenti. In 3 occasioni il conducente minorenne non aveva ancora 14 anni, limite previsto dalle norme per l’utilizzo. In 5 occasioni il conducente viaggiava contromano, mentre in ben 8 occasioni stava telefonando o utilizzando il cellulare per filmare la corsa. Ad agosto sono avvenuti 9 sinistri con il coinvolgimento di monopattini, di cui uno con fuga in corso Porta Nuova e di cui al momento non sono state ancora rintracciate le generalità del conducente anche se è aperta una pista su un soggetto residente in Trentino. Un utente alla guida di monopattino è stato denunciato perchè trovato positivo all’alcol con un tasso alcolemico tre volte oltre al limite.
Le nuove regole per la mobilità
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto dove si descrive il monopattino quale “veicolo a due assi con un solo motore elettrico, dotato di manubrio e non dotato di sedile, devono essere dotati di freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote. I dispositivi indipendenti di frenatura, l’uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore, possono agire sulla ruota (pneumatico o cerchione) ovvero sul mozzo, ovvero, in generale, sugli organi di trasmissione.
Anteriormente devono avere una luce bianca o gialla e posteriormente una luce rossa, entrambe a luce fissa.
Le luci arresto sono ammesse e non sono obbligatorie e devono emettere luce rossa e possono essere installate ad una altezza compresa tra un minimo di 150 mm ed un massimo di 1400 mm da terra. Il segnalatore acustico deve avere un suono emesso dal campanello che deve essere di intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 m di distanza.
Le nuove norme si applicano obbligatoriamente a tutti i monopattini elettrici nuovi commercializzati in Italia dal 30 settembre 2022 mentre i monopattini in circolazione dovranno essere adeguati, per quanto riguarda la presenza degli indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote, entro il 1° gennaio 2024.