Monopattini Lime, aumentano i viaggi A Verona l’incremento dell’utilizzo è del 25%. Ora bisogna responsabilizzare gli utenti

Nel 2023, a Verona i viaggi degli utenti con i monopattini Lime sono aumentati del 25%. I monopattini in sharing vengono sempre più utilizzati, quindi l’utilizzo corretto e consapevole di questi mezzi è d’obbligo.
Lime, leader mondiale della micromobilità elettrica condivisa, è da tempo che si pone questo obiettivo in tutte le città italiane, e non solo, in cui opera, a partire da un elemento fondamentale: il parcheggio corretto per combattere la sosta selvaggia dei monopattini. Sosta selvaggia che rappresenta un inconveniente, ma anche un pericolo soprattutto per le categorie di persone ipovedenti e non vedenti.
A Verona, Lime ha incontrato la sezione locale de l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per discutere di una mobilità condivisa più sicura e inclusiva. Un momento costruttivo e di collaborazione che ha permesso un confronto fruttuoso sulle necessità e i pericoli delle persone non vedenti e ipovedenti sul territorio veronese il relazione alla presenza costante di veicoli su strade e marciapiedi. L’incontro ha consolidato l’ottimo rapporto tra le due parti, che hanno già collaborato su Milano con la sezione locale di U.I.C.I., per consentire a tutte le persone con disabilità visive di sentirsi sicure in strada. Lime ha avuto modo di recepire le esigenze e gli spunti da parte dell’associazione con l’obiettivo di condividere un vademecum che mira a sensibilizzare ed educare gli utenti, promuovendo il corretto parcheggio di monopattini e biciclette elettriche in sharing.

Il vademecum dei monopattini

1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli
Il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Supporti fondamentali per le persone con disabilità visive sono i muri, che rappresentano una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus. Ricordiamo di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che sul ciglio della strada.