A partire dal Veneto alla volta di Torino saranno mille lavoratori e lavoratrici (contingentati a questa cifra per rispettare la normativa anti Covid), sabato 26 giugno, per prendere parte alla manifestazione nazionale unitaria indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Gli obiettivi, i temi centrali e le proposte sono stati presentati a Mestre dai tre sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil del Veneto, Gianfranco Refosco, Christian Ferrari e Roberto Toigo in primo piano, tra le richieste, ci sono anzitutto le misure a tutela del lavoro: la riforma degli ammortizzatori sociali, un sistema di vere politiche attive per il lavoro e la proroga del blocco dei licenziamenti. Sullo sfondo un territorio regionale che conta oggi 130mila disoccupati “ufficiali” 170mila inattivi, che un lavoro non ce l’hanno e non lo stanno cercando e 260mila di lavoratori precari.