Mobilità sperimentale per infermieri L’iniziativa è riservata ai professionisti attivi da almeno 5 anni nel servizio pubblico

La Regione del Veneto, in attuazione dell’Azione 2.4 del Piano regionale per il contrasto alla carenza di personale del Servizio Sanitario Regionale approvato con una delibera, ha dato ufficialmente il via a un progetto sperimentale di mobilità volontaria per il personale infermieristico. “Si tratta – sottolinea l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – di una misura concreta per valorizzare i professionisti e migliorare la distribuzione del personale nelle nostre aziende sanitarie sulla quale poniamo fiducia”. Azienda Zero pubblica domani, mercoledì 26 marzo, l’avviso pubblico per la mobilità volontaria esterna tra le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Regionale del Veneto. L’iniziativa è riservata agli infermieri in servizio da almeno cinque anni presso un’azienda del servizio sanitario regionale ed è finalizzata a favorire il riequilibrio territoriale del personale, migliorare la retention e valorizzare le preferenze e le esigenze dei professionisti. “Con questa iniziativa – dice Lanzarin– vogliamo dare una risposta concreta al bisogno di stabilità e riconoscimento degli infermieri, offrendo loro nuove opportunità senza dover ricorrere a nuovi concorsi per cambiare azienda e sede di lavoro. È un passo importante per trattenere competenze nel nostro sistema pubblico e garantire continuità e qualità nei servizi sanitari regionali.” La procedura sarà gestita in forma aggregata da Azienda Zero tramite la piattaforma informatizzata già in uso per i concorsi pubblici, garantendo trasparenza, rapidità e uniformità. L’iniziativa potrà anche favorire l’intercettazione di ipotesi di mobilità compensativa, migliorando l’incontro tra domanda e offerta interna di personale. La mobilità non sarà automatica: il trasferimento effettivo avverrà solo in caso di esito positivo del colloquio e con il consenso sia dell’azienda di provenienza che di quella di destinazione, in relazione alle rispettive esigenze organizzative e all’idoneità del candidato. L’avviso, pubblicato sul sito di Azienda Zero, resterà aperto per 30 giorni. Le graduatorie rimarranno efficaci fino al 30 settembre 2025 e saranno utilizzate anche in vista del prossimo concorso pubblico previsto per fine anno, evitando che allo stesso partecipino infermieri già dipendenti che cercano solo di cambiare sede. Un aspetto innovativo è che il candidato non sceglierà semplicemente l’azienda di destinazione, ma potrà indicare direttamente il presidio ospedaliero di riferimento. Ad esempio, chi fa richiesta per l’ULSS 9 Scaligera potrà specificare se preferisce lavorare a Legnago, San Bonifacio o Villafranca, garantendo così una maggiore precisione nella gestione delle richieste. Al termine della procedura, ogni azienda sanitaria riceverà un elenco dettagliato con le domande di entrata e uscita indirizzate alle proprie strutture e inizieranno, a livello locale, i colloqui per dare seguito a quante più possibili mobilità auspicate. “L’obiettivo principale del progetto – ha detto Paolo Libero, Segretario alla Sanità CISL FP Verona – è quello di semplificare il passaggio dei lavoratori da un’azienda sanitaria all’altra, superando le rigidità delle attuali procedure e rispondendo in modo più efficace alle esigenze di chi desidera avvicinarsi a casa o trovare una collocazione più adatta alle proprie competenze. E’ un progetto pilota per superare le difficoltà delle attuali procedure e migliorare la distribuzione delle risorse”.