Un corretto piano della mobilità sostenibile non può non tener conto delle valutazioni e delle esperienze di chi, i mezzi alternativi alle auto, li usa quotidianamente per i propri spostamenti. E’ quello che pensano gli assessori all’Ambiente Ilaria Segala e alla Mobilità Luca Zanotto che, al primo incontro della commissione Ciclabilità, organizzato in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, hanno voluto incontrare gli studenti delle scuole superiori e i rappresentanti di FIAB, oltre a quelli di Atv e della Polizia municipale.
Durante l’incontro sono stati presentati i dati sulla mobilità scolastica raccolti nell’autunno scorso da 8 Istituti superiori della città, coinvolgendo circa 2800 studenti. Dai dati è emerso che per lo spostamento casa-scuola più del 60 per cento dei ragazzi usa il bus o la corriera, il 20 per cento usa la bici o si sposta a piedi, solo il restante 20 per cento è motorizzato.
“L’Amministrazione comunale è convinta che la sensibilizzazione alla
mobilità sostenibile debba partire dalla scuola, educando i più piccoli sui temi legati alla tutela dell’ambiente e fornendo invece ai più grandi la possibilità di usare i mezzi alternativi, a cominciare dalla bici, in sicurezza, dotando il territorio di un sistema ciclabile completo e all’avanguardia”, ha affermato l’assessore Segala.
“Prima di programmare gli interventi per migliorare il piano della mobilità sostenibile – ha aggiunto l’assessore Zanotto – è necessario conoscerne problemi e criticità; per questo abbiamo voluto anche gli studenti e la FIAB a questo tavolo di confronto, certi che contribuiranno positivamente portando le loro esperienze e proposte”.
Tra le iniziative già attuate dall’Amministrazione a favore della ciclabilità cittadina, Zanotto ha ricordato “il ripristino dell’Ufficio biciclette, un punto di riferimento sui temi legati alla mobilità sostenibile, oltre che un utile interfaccia tra il Comune e tutte quelle realtà che si contraddistinguono per una particolare sensibilità verso l’utilizzo della bicicletta”.