“Sono arrabbiato, ma non preoccupato. Nel calcio esistono questi momenti, ma comunque la nostra classifica non è disastrosa”. Esordisce con queste parole il tecnico gialloblù Paolo Zanetti dopo la terza sconfitta di fila in campionato per il suo Verona che ieri ha perso per 3-2 contro il Como.
Partita difficile fin da subito per l’Hellas con Montipò costretto ad effettuare grandi interventi per tenere in partita i suoi, basta vedere la parata miracolosa compiuta sul colpo di testa di Nico Paz su cross di Cutrone dopo 20 minuti di gioco. E verso la fine di una prima frazione di gioco giocata in maniera pessima dal Verona arriva il vantaggio dei padroni di casa grazie alla conclusione deviata di Cutrone che inganna il portiere scaligero.
“Nel primo tempo eravamo costantemente in ritardo – ha detto Zanetti – non eravamo abbastanza aggressivi e l’atteggiamento era sbagliato. Loro hanno avuto una partita troppo facile da giocare anche per demeriti nostri”.
Nella ripresa però arriva il cambio di passo della squadra gialloblù, alla quale al 53° viene concesso un rigore a causa di un pestone di Sergi Roberto su Lazovic dopo l’on field review. A presentarsi dagli undici metri è lo stesso capitano che non sbaglia e rimette la gara in parità. Ma al 64° arriva la svolta definitiva del match quando il direttore di gara estrae il secondo giallo nei confronti di Suslov dopo un durissimo contrasto con Fadera. Da quel momento i comaschi hanno vita facile e poco dopo raddoppiano grazie alla doppietta di Cutrone e chiudono la sfida con il primo gol in campionato del “gallo” Belotti. Troppo tardiva la rete del neo entrato Lambourde che insacca dopo un una grande giocata in area avversaria: la partita finisce 3 a 2 per i padroni di casa che grazie alla seconda vittoria di fila salgono a 8 punti e raggiungono la decima posizione in classifica. Verona che dopo la terza sconfitta consecutiva è ancora fermo a 6 punti al quattordicesimo posto.
“C’è stata scarsa aggressività – ha concluso Paolo Zanetti – anche in 10 abbiamo preso gol evitabili e va migliorato l’atteggiamento. Lambourde ha grandissime qualità ed è solo un 2006 quindi può ancora crescere molto. Ora sappiamo che dobbiamo reagire già venerdì”.
La testa dunque è già alla sfida di venerdì sera che vedrà i gialloblù impegnati nel derby contro il Venezia di Di Francesco attualmente terzultimo a quota 4 punti e reduce dalla sconfitta subita in rimonta in casa della Roma. Un’altra sfida salvezza che potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo della stagione.
Giulio Ferrarini