Si è conclusa la 68ª edizione di Mineral Show, l’evento Veronafiere che due volte l’anno richiama migliaia di appassionati di fossili, gemme, cristalli e pietre. Il successo di Verona Mineral Show lo si deve all’unione di più fattori. Primo tra tutti, l’occasione unica di toccare con mano fossili e pietre impossibili da reperire in altre occasioni; e in secondo luogo, la riscoperta di un mondo, quello della geologia e della paleontologia che in fondo, appassiona migliaia di persone fin dall’infanzia. «Ho cominciato quando ero bambino, avevo solo 6-7 anni», racconta il Davide Viale, un espositore piemontese di Vercelli. Il suo stand, tra i più curati del padiglione, gode sicuramente anche del fattore umano, vista la dedizione con cui spiega con minuzia e passione le proprietà di ogni cristallo a chiunque si soffermi a guardare i suoi minerali. «Che fossi al mare o in montagna, da piccolo raccoglievo sempre moltissime pietre. Le portavo a casa e guardavo i loro colori. Crescendo, mi sono appassionato a questo tema in maniera più didattica, e grazie a libri dedicati alla raccolta dei minerali ho capito in quali zone potevo andare a cercarli». Laureato in Geologia, Viale racconta di come vecchie miniere e suoli glaciali siano tra i primi spot in cui un neofita può iniziare in autonomia a cercare le pietre. Grazie alla sua esperienza pluridecennale, conosce bene anche i clienti tipici di una fiera come Mineral Show: «Alcuni fanno collezioni mono-mineralogiche, prediligendo solo quarzi o fluoriti. Poi c’è chi invece fa solo micro-minerali, e poi chi fa collezioni prettamente estetiche, basate esclusivamente sulla dimensione o sul colore delle pietre, da sistemare in teche a vista anche in casa». Tra i pezzi di maggior valore della collezione di Viale, alcuni pezzi di tanzanite, fluoriti dalla Cina, e svariate piromorfiti. A rendere questo evento una vera occasione per reperire fossili e cristalli rari, è l’ampia diversità della provenienza degli espositori stessi. Oltre il 40% di questi infatti, viene dall’estero. Sud America, India, qualsiasi angolo d’Europa e perfino dall’Africa. L’evento, offre anche molti laboratori interattivi e didattici in cui esaminare cristalli al microscopio o ripulire fossili. Grazie infatti alla collaborazione col Museo Geopaleontologico di Camposilvano, l’Associazione Geologica Mineralogica Veronese e il Museo Paleontologico di Roncà, Mineral Show si conferma uno degli eventi più completi per tutti gli appassionati del settore. Vanessa Righetti