La giovane artista veronese fa del Puntinismo il suo cavallo di battaglia. La maggior parte delle sue opere utilizzano infatti questa particolare arte che ha reso famosi artisti come Georges Seurat, Paul Cezanne e Vincent Van Gogh.
Nato in Francia nel 1880, gli artisti del Puntinismo disegnano attraverso punti di colore diversi; nel creare le ombre non usano il nero ma la tonalità del colore utilizzato gradualmente scurito. I temi tipici sono scene di vita comune e paesaggi, anche se Micol preferisce animali e fiori come soggetti. Conosciamo meglio questa giovane artista non ancora ventenne, è nata a Legnago il 30 settembre 2021. Residente a Boschi Sant’Anna con papà Adriano, mamma Monia e fratello Cristian, inizia da bambina a disegnare a matita su quaderni e diari. “Un giorno in casa della nonna ho visto alcuni disegni della zia e lì ho avuto la spinta per migliorarmi e coltivare la mia passione. Finite le scuole Medie mi sono iscritta al Liceo Artistico presso l’Istituto Marco Minghetti di Legnago ed ho imparato l’arte nelle sue forme più svariate, studiando Scultura, Puntinismo, Acrilico, Penna bianca, ecc. Dopo il biennio di Design ho scelto il Multimediale e nel giugno di quest’anno mi sono diplomata”.
Nel periodo scolastico, incuriosita sperimenta nuove tecniche ma il Puntinismo rimane la sua passione principale. Realizza numerose opere, circa 115 finora, ricevendo il plauso di chi le vede, quindi: “nel settembre 2020 partecipo a Firenze al concorso Internazionale Leonardo Da Vinci con l’opera “La rinascita”, simboleggiata da un drago dipinto in acrilico su lamiera (90×180), in riferimento ad un mio particolare stato d’animo del periodo”. L’opera supera le selezioni e merita le parole che Sandro Serradifalco, direttore del periodico d’arte Art Now, dice di lei: “Il suo percorso stilistico è valido esempio di preziosità espressiva”.
Nel gennaio 2021 partecipa a Palermo al concorso indetto da Art Now. Riproduce con il Puntinismo l’opera “Nike di Samotraccia” e vince “per l’elevata capacità comunicativa supportata da uno stile ricercato e originale” il Premio Artista dell’anno 2020.
Nel maggio di quest’anno partecipa alla Galleria Thuillier di Parigi al Premio Artexpo con l’opera “Tramonto d’amore” sullo skyline di New York con acrilico e penna. Riceve il premio per essersi distinta attraverso una spiccata personalità artistica. Il lavoro di ricerca e sperimentazione di Micol Marini continua: “mi sto dedicando alla creazione di opere utilizzando materiali come il rame e lo stucco, anche se il Puntinismo rimane la mia passione preferita”. Il futuro? “Per ora sono impegnata con gli esami per la patente di guida, poi si vedrà”. Per vedere le opere di Micol Marini, basta andare su Istagram e digitare artist.micol