Le aziende metalmeccaniche e non, veronesi, hanno la possibilità di dimostrare la loro responsabilità verso i lavoratori e la società, lo facciano anticipando la cassa integrazione ai loro dipendenti e rispettando le norme di consultazione sindacale e sopratutto i decreti sulla chiusura. Spetta alla scienza e non alle associazioni o alla politica decidere le aperture o le chiusure rispetto al grado di rischio di esposizione della popolazione intera, Bergamo insegna. E’ la richiesta che arriva dalla segreteria della Fiom Cgil Verona. Per tante aziende (non per tutte lo sappiamo) non ci sono ragioni economiche che impediscano l’anticipo (uno studio della FIOM regionale dimostra come in molte imprese ci sia la liquidità sufficiente) e soprattutto, alla luce del combinato disposto dell’accordo sulla cosiddetta anticipazione sociale da parte delle Banche anche agli stessi imprenditori, e delle garanzie finanziarie stabilite con l’ ultimo decreto sul sostegno alla liquidità aziendale, sono sempre meno le RAGIONI CHE IMPEDISCONO ALLE AZIENDE DI ANTICIPARE IL TRATTAMENTO ECONOMICO DI CASSA INTEGRAZIONE!