Nella bellissima cornice del Pala Agsm Aim la MEP Pellegrini Alpo, all’esordio assoluto in casa nella massima serie, esce sconfitta nel derby con l’Umana Reyer Venezia con il rotondo risultato di 60-80. Le biancoblu hanno tenuto testa alle campionesse d’Italia contro cui non hanno sfigurato, deliziando i 1300 spettatori del Forum; peccato soltanto l’infortunio alla caviglia di Ilaria Moriconi proprio nell’ultima azione del match. Nonostante il gap fisico, l’Alpo ha vinto la lotta al rimbalzo (42-38), trascinata da Mathias (19 punti e 22 di valutazione) e Frustaci (14 punti e 4 assist). Per la Reyer 10 giocatrici a tabellino e un 106 di valutazione di squadra che spiega meglio di tante parole la qualità e il talento della formazione di coach Mazzon. Inizio da stropicciarsi gli occhi per la MEP Pellegrini che vola sul 10-2 con una Mathias infermabile (7 punti consecutivi), le ospiti non stanno a guardare e rispondono con uno 0-8 mandando a segno quasi tutto il quintetto (12-10). A 3 minuti e mezzo dalla prima sirena arriva il sorpasso orogranata grazie alla tripla di Smalls (12-13), Frustaci tiene a galla le veronesi (15-15) ma il finale di tempo è tutto per l’Umana che arriva al primo intervallo sul +7 al termine di un break complessivo di 5-22 (17-24). Nel secondo quarto si fa notare Ostojic che infila la tripla del 20-26 ma ora le lagunari corrono e usano il fisico, il risultato è un altro parziale esterno, stavolta di 0-11, per il 20-37. Ostojic e Soglia riducono il ritardo 25-37 ma arriva il terzo fallo di Mathias che viene richiamata in panchina. Coach Soave usa pure la zona e il divario rimane più o meno il medesimo sino a fine quarto (33-44 all’intervallo lungo). Nel terzo periodo anche la difesa veneziana si fa sentire, tanto che la MEP Pellegrini metterà a segno soltanto 9 punti in questa frazione. Il primo canestro biancoblu arriva infatti dopo ben 4 minuti con Tulonen (35-48) e per l’Alpo è il momento più difficile della serata perché subisce l’ennesimo break, questa volta di 2-14, che porta Venezia al massimo vantaggio del match (37-62). Cubaj e Pan colpiscono a ripetizione, ma dall’altra parte Frustaci da tre e Mathias da sotto riducono il gap prima della penultima sirena (42-62). Nella frazione conclusiva le veronesi rialzano la testa e, trascinate dal proprio pubblico, si riportano a -14 con un parziale, a cavallo dell’intervallo, di 11-0 (48-62). Il cesto di Cubaj e la tripla di Villa ricacciano indietro le padrone di casa (48-67), a metà tempo il tabellone segna 48-67 dopo i liberi di Berkani e la contesa non ha più nulla da dire. Frustaci mette l’ultimo paniere della gara (60-80) che si conclude, come detto, con l’infortunio di Moriconi proprio sul suono del gong e con il caloroso applauso del PalaOlimpia.