Sono ben 607 milioni di euro quelli che arriveranno presto in Veneto per concretizzare opere in campo ambientale e infrastrutturale grazie all’accordo firmato stamattina in Fiera durante Job&Orienta dal presidente del Veneto Luca Zaia con la premier Giorgia Meloni che ha compiuto la sua seconda visita in città da quando è alla guida del Governo. La premier ha incontrato tantissimi giovani e non si è sottratta a selfie e strette di mano, ribadendo ancora una volta l’impegno del Governo per arginare la violenza contro le donne con provvedimenti e iniziative a 360 gradi. Dichiarazioni che sono arrivate dopo che il presidente Zaia ha voluto fare un ricordo di Giulia Cecchettin. Ma cosa prevede l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Veneto per il periodo 2021-2027? “Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio. La firma di questoa ccordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo del “Sistema Italia”,ed in particolare della Regione del Veneto, che è tra le prime Regioni a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui ilVeneto sta collaborando con grande impegno” ha detto il Presidente Zaia. “L’intensa attività di confronto e collaborazione tra il Governo e la Regione sta garantendo il presidio della necessaria complementarietà con le altre risorse già attive sul territorio veneto, ovvero quelle della programmazione comunitaria per il periodo 2021 – 2027FESR e FSE+ e quelle del PNRR”. “L’Accordo parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e, quindi, non di scelte che portano un consenso che si riduce all’immediato, magari con risorse che vengono utilizzate in maniera frammentaria e dispersiva, ma scelte strategiche fondate sul ruolo che lo Stato insieme alle Regioni gioca e giocherà in sinergia coi nostri territori” ha proseguito il Governatore del Veneto.
Ambiente, trasporti, cultura, alloggi Ecco che cosa prevede il nuovo patto
Dei 607,6 milioni di euro complessivi a disposizione del Veneto, oltre 400 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti al superamento di carenze infrastrutturali e al raggiungimento di imprescindibili obiettivi di competitività sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini. E in questa prospettiva si considera anche l’anticipazione di fondi FSC 2021-2027, per complessivi 69,2 milioni di euro, di cui la Regione del Veneto è stata assegnataria con delibera CIPESS n. 79 del 2021(cosiddetto Piano Stralcio) e che ha consentito il finanziamento di 12 interventi già in fase di realizzazione. “Ulteriori 137,5 milioni di euro, sempre a valere sulle risorse FSC2021-2027, vanno a beneficio del cofinanziamento regionale del Programma Regionale FESR 2021 – 2027, in modo da ridurne l’incidenza sul bilancio regionale e assicurando una maggiore flessibilità con riferimento alle numerose e articolate scelte della Regione”. Nello specifico l’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione prevede il seguente riparto dei fondi FSC tra i diversi Settori:
● 2,5 milioni per la digitalizzazione
● 35,15 milioni per la competitività delle imprese
●134,6 milioni per ambiente e risorse naturali
● 3,75 per milioni il patrimonio culturale
●151,5 milioni per trasporti e mobilità
● 22 milioni per la riqualificazione urbana
● 26 milioni per sociale e salute
● 10 milioni per istruzione e formazione
● 15,4 milioni per la capacità amministrativa
Per l’Ambiente e le risorse naturali 118,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del territorio e della risorsa idrica attraverso opere strategiche per la sicurezza, anche con il contributo operativo dei Consorzi di Bonifica. Oltre 40 milioni, sono per interventi sul bacino di laminazione di Prà dei Gai. Venendo alla difesa della natura e biodiversità, 14 milioni di euro sono destinati alla vivificazione delle aree lagunari del Delta del Po per la riattivazione degli scambi d’acqua con il mare.
Olimpiadi, ciclabili e impianti sportivi
TRASPORTI. Il settore dei trasporti e mobilità vede investimenti per più di 150 milioni di euro di cui 56 milioni destinati a finanziare due interventi prioritari: la variante alla SR 10“Padana inferiore” e del Completamento Terraglio, in Comune di Treviso;mentre 10 milioni di euro sono assegnati alla linea ferroviaria Adria – Mestre che si aggiungono agli 11,25 milioni di euro già investiti nell’elettrificazione della tratta, con risorse assegnate al Veneto dalla Delibera CIPESS 79/21. OLIMPIADI 2026. In previsione delle prossime olimpiadi invernali del 2026, 33,5 milioni sono destinati al collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri e alla realizzazione di bacini idrici per l’innevamento. CICLABILI. Nell’ambito della mobilità sostenibile sono previsti 32 milioni di euro per le piste ciclabili, con il finanziamento di alcuni stralci delle Ciclovie Nazionali del Garda,Adriatica e VenTo e lotti della Treviso – Ostiglia, mentre nell’ambito della riqualificazione urbana 23,5 milioni di euro finanzieranno interventi di manutenzionestraordinaria ed efficientamento energetico di alloggi di edilizia residenziale pubblica. ALLOGGI PER STUDENTI. Infine, si evidenza l’investimento di 10 milioni di euro destinati al miglioramento dei servizi abitativi e di ristorazione per gli studenti universitari. Riconoscendo la valenza sociale per i giovani dell’attività sportiva legata alla salute,11 milioni di euro riguardano l’adeguamento normativo, il miglioramento e la ristrutturazione di impianti sportivi di proprietà comunale; mentre 15 milioni di eurosono per la realizzazione di un progetto innovativo di riabilitazione, anche sportiva, e la realizzazione di un polo per persone con disabilità in provincia di Treviso. Agli interventi di tipo infrastrutturale si sommano due iniziative del valore di oltre 35milioni di euro per alimentare un Fondo di Rotazione (per 21 milioni di euro) e il Fondo Veneto Competitività – Sezione Transizione (con 14,5 milioni di euro). La premier Meloni era accompagnata dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto e ha trovato ad accoglierla il sindaco di Verona Damiano Tommasi e il governatore del Veneto Luca Zaia. In Fiera anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio: Job&Orienta si conferma una vetrina per il Governo Meloni che ha fatto sfilare quasi tutti i suoi ministri, compresi anche il responsabile della Pubblica istruzione Valditara e la ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone. Da registrare anche fuori dalla Fiera la contestazione degli studenti universitari di Udu contro il Goverbno sul tema lotta ai femminicidi. Laura Bergamin, coordinatrice di Verona “Dall’inefficienza degli strumenti di tutela per chi subisce violenze di genere, all’inesistente impegno nell’educazione, fino al taglio del 70% dei finanziamenti per la prevenzione dei femminicidi. Si è passati in un anno da 17milioni a 5milioni, concentrandosi sugli strumenti repressivi e tralasciando l’educazione: è quindi più che chiaro come l’indirizzo del Governo Meloni non sia quello di azioni che mirino all’eliminazione alla radice delle condizioni sociali che portano alla violenza di genere.”