All Giardino Giusti di Verona, Recalcati Recalcati cercherà l'”immagine dell’inesprimibile” nell’atte contemporanea e nelle opere dei pittori del ‘900. Arte e psicanalisi in un gioco di specchi per ritratti reciproci. L’inaudita apertura sul profondo, l’immagine come espressione dell’inesplorato, il simbolico a raffigurare la sostanza dell’invisibile. Artisti radunano ombre e colori su tele evase nello sforzo di offrire un volto all’assoluto, “voce al silenzio”. Le ferite della Bellezza. La poetica del reale come alterità inesprimibile. Massimo Recalcati Noto psicoanalista, scrittore e affascinante comunicatore, all’attività scientifica e saggistica affianca incontri e interventi su temi d’attualità di taglio psicologico e sociologico. Professore di Psicopatologia del comportamento alimentare all’Università di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane all’Università di Verona, è fondatore di “Jonas Onlus: centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Elogio dell’inconscio (2008), Cosa Resta del Padre. La paternità nell’epoca ipermoderna (2011), Ritratti del desiderio (2012), Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013), Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (2014), L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento (2014), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del moderno (2015). Nel 2016 ha pubblicato Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti, nel 2017 Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato, Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale, I tabù del mondo. Nel 2015 ha ricevuto il Premio internazionale per la Cultura Mediterranea, nel 2016 il Premio Il Sogno di Piero dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, nel 2017 il Premio Hemingway per la sezione “Testimone del nostro tempo”. lizle pagine culturali di Repubblica.