Si è svolta, in una Gran Guardia gremita da 470 studenti di istituti superiori veronesi, la cerimonia a ricordo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945. Dopo gli interventi delle autorità, è stata consegnata dal Sindaco la medaglia della città alla memoria dei fratelli veronesi Flavio e Gedeone Corrà. Militanti nella resistenza locale, durante i bombardamenti del 28 gennaio 1944 ad Isola della Scala, i fratelli Corrà furono
parte attiva del salvataggio e assistenza dei feriti. Arrestati e deportati nel ‘44, trovarono la morte nel lager di Flossenbϋrg nel ‘45. Conferite dal Prefetto Salvatore Mulas le medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti. Quest’anno, tutte le onorificenze sono state conferite alla memoria di Giulio Andreetto, Sergio Benedini, Sante Bubola, Guido Pavan, Bortolo Cressotti, Giulio Giuliani, Armando Zigiotto, Paolo Morandini, Giuseppe Granatiero,Giuseppe Dolci, Vittorio Molinarolo, Umberto Quattrociocchi, Pietro Zambaiti. Presenti alla cerimonia anche i presidenti Aned Verona Ennio Trivellin, Anpi Deportati Tiziano Gazzi, Comunità Ebraica veronese Bruno Carmi, associazioni Figli della Shoah Paolo Ruggero Jenna, Assoarma Roberto Pellegrini, il rappresentante della Consulta studentesca di Verona Edoardo Poli e l’oratrice ufficiale Mirella Stanzione. Sboarina ha sottolineato: “Un Paese che non è custode del proprio passato, anche nei suoi risvolti più duri e difficili, non riesce a dare basi solide al proprio domani. Tanti i luoghi della nostra città che sono di testimonianza di questi eventi storici e che riportano a noi il dramma vissuto da tante famiglie veronesi nei difficili anni del conflitto”.