Una serie di irregolarità che sono costate sanzioni per circa 2 mila euro. È quanto hanno riscontrato, gli agenti della Polizia locale all’interno dell’esercizio commerciale cinese ‘Bar Brioches’ di via Velino. Nel locale mancavano, infatti, diverse indicazioni obbligatorie per legge. Dal cartello che specifica il divieto di fumo, con relativo richiamo a norme e sanzioni, ai prezzi sui prodotti, agli ingredienti di brioches e panini. Inoltre, siccome erano installate alcune slot-machine, in base alla normativa doveva essere in funzione anche un gioco che non preveda vincite in denaro. Era infatti appeso all’interno del bar un bersaglio elettronico per le freccette, ma il dispositivo non era funzionante. Il servizio ha rappresentato il seguito del maxi blitz a Santa Lucia e Golosine, nel corso del quale sono stati controllati diversi esercizi commerciali etnici, il parco di largo Perlar e l’ex centrale del latte di via Francia, in disuso. Durante tutto il pomeriggio, Polizia locale e Carabinieri hanno setacciato i quartieri, strada per strada. Sotto la lente d’ingrandimento in via Golosine il negozio etnico al civico 67-69 e la sala slot Admiral, così come due kebab, uno all’angolo di via Murari Bra e uno in via Mantovana. Punto di partenza dell’operazione è stata l’ex centrale del latte in Zai, immobile abbandonato dove erano state segnalate presenze abusive e spaccio di droga. Durante il sopralluogo nella struttura, sono stati avviati accertamenti sui mezzi abbandonati ritrovati all’interno. La proprietà, quanto prima, dovrà procedere al ripristino igienicosanitario dell’area. L’operazione congiunta rientra nel programma di presidio capillare del territorio deciso dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Interventi che vanno ad aggiungersi ai controlli voluti dall’Amministrazione comunale, contro il degrado e la delinquenza, per garantire la vivibilità dei quartieri e la sicurezza dei cittadini. Insieme al capitano dei Carabinieri Stefano Caneschi, i militari del comando provinciale di Verona, gli uomini del Nas, l’unità cinofila di Padova e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, con 11 agenti. Erano presenti anche il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza daniele Polato e il presidente della commissione Sicurezza Roberto Simeoni.