21 febbraio, muore il 78 enne Adriano Trevisan, prima vittima legata al Coronavirus. E’ deceduto a Vo’ Euganeo, piccolo comune del Padovano consegnato drammaticamente alla storia. Lunedì prossimo saranno passati 7 mesi da quel tragico giorno. Oggi, a Vo’, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di celebrare l’inizio del nuovo anno scolastico. E’ stata una cerimonia toccante alla quale hanno partecipato decine di bambini protagonisti di canti e messaggi di speranza. Assieme al capo dello Stato c’erano anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. A fare gli onori di casa il governatore del Veneto Luca Zaia: “Qui”, ha detto, “coi famosi 3.500 tamponi, abbiamo cambiato il corso della storia”. L’evento, dal titolo “Tutti a scuola”, si è svolto nel cortile dell’istituto elementare “Guido Negri”. Mattarella e la Azzolina hanno visitato la scuola e salutato i bambini. Nel parterre, oltre a diverse cariche politiche, civili e militari, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il ct della nazionale di calcio, Roberto Mancini. La cerimonia è iniziata con l’inno di Mameli.
La scuola riparte da Vo’ Euganeo, il paese dove il Coronavirus si era manifestato per primo e dove si era registrato il primo decesso. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sono arrivati a Vo’ per la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico ‘Tutti a scuola’, accolti da una ‘standing ovation’ alla scuola Guido Negri Quest’anno, per il consueto evento che celebra il ritorno sui banchi, è stato scelto l’istituto comprensivo di Vo’ Euganeo, primo comune italiano ad essere dichiarato zona rossa durante i mesi più intensi della pandemia e, quindi, primo ad affrontare la chiusura delle scuole. Entrambi, la ministra prima e il presidente poi, sono stati accompagnati in una visita privata della scuola durante la quale hanno visto di persona i nuovi spazi didattici. Ad accogliere il presidente Mattarella e la ministra Azzolina, la direttrice dell’ufficio scolastico del Veneto Carmela Palumbo insieme al dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio e al presidente della regione Luca Zaia. Tra i partecipanti anche il primario di microbiologia di Padova, il professor Andrea Crisanti che per primo ha condotto in Veneto la battaglia dei tamponi.