Come annunciato a Vinitaly, prosegue per Famiglie Storiche il programma con focus sul mercato di lingua tedesca per le attività autunnali. Il format che prevede la Masterclass “Amarone Fine and Contemporary: exploring elegance in 2009 e 2019 vintages” ed un walk around tasting, infatti, è stato esportato con successo in Svizzera e Germania. I due appuntamenti, svoltisi il 16 settembre a Zurigo e il 17 settembre ad Amburgo, hanno visto l’associazione Famiglie Storiche presentarsi ai giornalisti e agli operatori del settore, in collaborazione rispettivamente con le riviste Vinum e Falstaff. «Prestare attenzione all’Amarone significa scoprire un vino contemporaneo e raffinato, degno di essere considerato un vero e proprio “’fine wine” – afferma il presidente Pierangelo Tommasi – Il mercato di lingua tedesca è un importantissimo riferimento. La Svizzera è un mercato importante per i vini di alta qualità e da collezione come l’Amarone, grazie alla sua cultura enologica sofisticata e al suo potere d’acquisto elevato; la Germania è un mercato storicamente importante per i vini della Valpolicella, dove l’Amarone rimane conosciuto ed apprezzato per la sua storia unica e lo stile contemporaneo». Il format, che prevede la degustazione di 13 Amarone, uno per ogni famiglia storica, per confrontare diverse espressioni del vino più celebre della Valpolicella a dieci anni di distanza l’una dall’altra, è stato accolto calorosamente: sia a Zurigo, all’AMmeron Zürich Bellerive au Lac, che ad Amburgo, alla Factory Hammerbrooklyn, infatti, i posti per la masterclass sono andati tutti esauriti. A seguire, i walk-around tasting hanno coinvolto buyer, operatori del settore e anche il pubblico nella parte finale degli appuntamenti. Ciascuna cantina ha proposto in degustazione tre referenze della denominazione: oltre all’Amarone, anche Valpolicella, Valpolicella Ripasso e Recioto. Il calendario non si chiude con la trasferta tedesca, ma comprende anche un importante appuntamento lunedì 30 settembre con un incoming dedicato al mondo horeca: ristoratori ed enotecari della Lombardia saranno ospiti a Villa Quaranta, sulle colline della Valpolicella, e all’Antica Bottega del Vino di Verona. In questo caso in collaborazione con Nicola Frasson, giornalista del Gambero Rosso, sarà presentato l’Amarone di 3 decenni (anni ’90, primi 2000 e le ultime annate). Sarà un percorso per scoprire come lo stile dell’Amarone si è evoluto negli anni, rimanendo fedele alla tradizione, ma con un occhio sempre volto alla contemporaneità. Un mese davvero intenso dunque per l’associazione, impegnata anche con le fasi cruciali della vendemmia dell’annata 2024, caratterizzata da temperature elevate, con un agosto particolarmente caldo che ha rallentato l’attività fenologica della vite, causando un ritardo nella maturazione delle uve. Tuttavia, con l’arrivo delle piogge a settembre e il conseguente calo delle temperature, la situazione si è stabilizzata con una buona escursione termica, che favorisce ora una maturazione ottimale delle uve. «Nel complesso, l’annata può essere considerata nella media, nonostante le rese siano risultate piuttosto basse. Per quanto riguarda le uve destinate alla produzione di Amarone, sarà necessario attendere il termine del processo di appassimento per esprimere un giudizio definitivo. Sicuramente i vini rifletteranno il nostro territorio e la stagione climatica. Il lavoro svolto in campagna, come sempre, è stato fondamentale affinché la vite potesse esprimere al meglio il proprio potenziale”, conclude Pierangelo Tommasi. Con queste attività, Famiglie Storiche continua a promuovere l’eccellenza dell’Amarone.