Dopo un anno di difficoltà legate ai lockdown imposti dall’emergenza sanitaria, torna finalmente in presenza il master universitario in osteopatia nelle Disfunzioni neuromuscolo-scheletriche, organizzato dalla scuola EOM Italia di Mozzecane in collaborazione con l’Università di Verona.
Un ritorno al contatto e al confronto fondamentale per un corso che vede nella parte pratica, oltre a quella teorica, il punto di forza per apprendere le tecniche di intervento manipolativo.
“L’anno scorso abbiamo raddoppiato gli sforzi per organizzare la didattica a distanza, riuscendo a organizzare due classi di studenti nella sede di Verona, una in quella di Torino e due a Roma – spiega Andrea Turrina, amministratore unico e docente di EOM -, predisponendo per ogni seminario due moduli teorici con didattica a distanza e uno di pratica che fatto in presenza nelle finestre escluse dai periodi di lockdown. Abbiamo affiancato un tutor agli studenti e utilizzato lavagne interattive nei collegamenti Zoom o in call conference, registrando tutte le lezioni. Ora si torna a fare lezione in presenza, mantenendo però le tecnologie introdotte, che sono di grande supporto nell’efficientare le modalità di insegnamento. Resteranno le registrazioni delle lezioni per le nozioni di base, che consentono un ripasso di ogni modulo, e resterà il servizio di tutoraggio per gli studenti. Ci sarà, in sostanza, un servizio di aula virtuale potenziato, con dotazione di software e hardware che viene mantenuta, e di assistenza allo studio, alla luce del riscontro positivo da parte degli studenti lo scorso anno”.
L’iscrizione al master universitario di primo livello va fatta entro il 15 novembre prossimo. Il corso, che ha durata biennale e prevede la frequenza obbligatoria per almeno l’80% delle lezioni, è rivolto ai laureati in fisioterapia o medicina-chirurgia ed è diretto dal professor Nicola Smania.
Al termine del biennio gli studenti avranno acquisito le abilità pratiche per il trattamento osteopatico di diverse disfunzioni e saranno in grado di collaborare efficientemente con le altre figure sanitarie in tutte le fasi del processo terapeutico. A seguito della partecipazione alle lezioni, del superamento delle prove finali e delle necessarie ore di attività pratica, l’Università rilascia agli allievi 142 crediti Cfu.
Il master coinvolge circa 140 studenti ogni anno. Secondo le statistiche l’80% dei partecipanti, al termine del master, prosegue la formazione per completare il percorso utile all’ottenimento della certificazione in osteopatia. Eom ha formato ad oggi oltre 1.000 professionisti, che vanno ad occupare posizioni sia in strutture pubbliche che private come centri riabilitativi, centri medico-sportivi, case di riposo.
Oltre alla sede principale di Eom, che si trova accanto a Villa Vecelli Cavriani a Mozzecane, il master può essere seguito nelle sedi di Vado Ligure, Roma, Torino e Udine.