Il Consigliere comunale eletto nella lista Legnago Futura Michele Masin aderisce a Italia Viva e ai suoi valori – liberali, garantisti, europeisti – “sui quali –dice – è possibile costruire una proposta trasversale per la Legnago del 2024 alternativa a quella dell’attuale amministrazione a guida Lega.
Un’amministrazione che – prosegue Masin – ha dimenticato completamente gli agricoltori, ha stanziato una cifra ridicola (meno di 30mila euro) per aiutare i negozi a riaprire; e ha usato la sicurezza solo come slogan, mentre il degrado è sempre più evidente agli occhi dei cittadini esasperati”.
Primo passo per Masin, è “riappropriarsi del concetto di sicurezza, senza la quale non può esistere libertà, civile od economica. La destra si è impadronita della narrazione ma ha fallito nei fatti concreti perché la sicurezza si costruisce sanando e facendo rivivere il tessuto urbano con economia, cultura, istruzione, servizi e servizi sociali. La sicurezza è un percorso che vede Istituzioni e società civile lavorare assieme: non si può pretendere che la responsabilità ricada solo sulle spalle di Polizia Municipale e Forze dell’Ordine. Da qui partiamo per riportare le attività economiche in centro e il benessere sul territorio. La chiave è la trasversalità: il parlare con tutti gli attori per incontrare e lavorare a fianco della società civile”.
Approva la scelta Clara Scapin, già sindaco di Legnago: “Michele Masin e Italia Viva si presentano con proposte equilibrate e trasversali per Legnago, pronti a lavorare assieme a chi ama e vuole investire in questa città e questo territorio per farli crescere sia a livello economico che sociale”. “Sta nascendo una bella squadra di lavoro per la pianura – aggiunge Walter Ambrosi, coordinatore di IV per la Pianura veronese -. Un gruppo di lavoro che permetterà di creare reti tra i Comuni, con strategie per soddisfare i bisogni e le priorità condivisi, come sanità, trasporti e manutenzione di infrastrutture, e progetti mirati di sviluppo agricolo e commerciale, a partire dall’eco-turismo e dalle infrastrutture green”.
“La scelta di Masin a Legnago – concludono Davide Bendinelli e Valeria Pernice, rispettivamente
coordinatori veneto e veronese del partito riformista – è il segnale di un processo di ampio respiro: la crescita di Italia Viva sul territorio e l’efficacia della sua proposta moderata e di buon governo sugli amministratori locali e le persone concrete impegnate nel tessuto produttivo. La distinzione ‘di destra’ o ‘di
sinistra’, se ancora mantiene una sua funzionalità a livello nazionale, non ha più alcun significato a livello locale, dove la differenza la fanno la concretezza, la conoscenza delle problematiche di un territorio e la
visione di come risolverle. I valori riformisti di Italia Viva offrono una marcia in più, perché permettono di
andare al cuore dei problemi senza filtri ideologici o rigidità ma, anzi, confrontandosi in maniera aperta e trasversale con tutte le parti coinvolte”.