Il Cda di Masi Agricola S.p.A., società quotata nell’AIM Italia e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, ha approvato il progetto di bilancio e il consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, che vede ricavi netti per 63,9 milioni di euro (60,9 mln di euro nel 2015, +5%) e un utile netto di 6,0 milioni di euro (6,5 mln di euro nel 2015). Il dividendo proposto per l’esercizio 2016 è pari a 9 cents per azione (pari al dividendo distribuito l’anno scorso). «Reputo positivo il risultato in termini di crescita -ha detto il presidente di Masi Agricola Spa Sandro Boscaini- in un contesto di mercato che a livello internazionale non si è presentato facile per i vini fermi italiani in bottiglia. Con l’acquisizione di Canevel, riconosciuta specialista per gli spumanti premium, puntiamo a intercettare il trend positivo dei vini sparkling. La redditività si è mantenuta elevata rispetto al settore e in linea con le nostre attese: i dati risultano penalizzati da fenomeni strutturali in atto nella distribuzione e dalla ridotta attribuzione di supporti alla promozione dell’ex port». I ricavi delle vendite e delle prestazioni aumentano complessivamente del 5% circa, anche per effetto dell’inclusione del Gruppo Canevel nell’area di consolidamento, con un apporto di 1.549 migliaia di euro di ricavi. La produzione di vini da uve appassite effettuata agli inizi del 2016 relativamente al millesimo 2015 è stata particolarmente proficua, in termini di quantità e qualità, in virtù di un’eccellente annata agraria e di una stagione di autunno-inverno caratterizzata da condizioni meteorologiche ottimali. L’annata agraria 2016 in Italia ha portato anch’essa risultati eccellenti.