Aperitivo di benvenuto e visita nella Tenuta Canova a Lazise. Così Sandro e Raffaele Boscaini hanno organizzato per Pasqua un pranzo informale con “bigoli e sardele” con l’intento di condividere la nuova proposta di vino e cucina, una nuova tappa nel progetto denominato “Masi Wine Experience”, che ha come obiettivo quello di offrire un’esperienza emozionale del noto rand e dei suoi prodotti. Così in tanti si sono dati appuntamento in località Sacro Cuor. La proprietà, lo ricordiamo, è posta in una zona vocata alla viticoltura grazie anche all’influenza del lago di Garda. La Tenuta Canova include 35 ettari vitati, dove si coltivano uve tipiche del Veronese, come la Corina, la Rondinella e la Molinara, e un ampio oliveto a conduzione biologica. Il tutto è completato da un fruttaio dove dal prossimo autunno riposeranno le uve poste in appassimento. Tutti i giorni, su prenotazione, è possibile visitare la cantina di Masi, dove affina il Campofiorin. La Masi Agricola arrivata con Alessandra Boscaini alla settima generazione è un’azienda vitivinicola che nel 2014 ha fatturato 60 milioni di euro, che si è quotata in Borsa nel 2015, che ha una forte vocazione internazionale (presente in 100 Paesi, una quota export del 90 percento) e quindi contribuisce ai risultati del vino Made in Italy oggi, che affonda le sue radici nel diciottesimo secolo. Fu allora che i capostipiti della famiglia acquistarono il “Vaio dei Masi”, la piccola valle in Valpolicella tuttora di proprietà dei Boscaini, iniziando la coltivazione delle uve con cui producono vini famosi in tutto il mondo, primo tra tutti l’Amarone. Il futuro dell’azienda passa proprio attraverso il rafforzamento della wine experience, con l’apertura di wine bar e wine shop dedicati a veicolare i valori dei vini Masi, favorendo l’incontro tra appassionati. Com’è avvenuto ieri a Lazise.