Nel corso di mirate attività di servizio poste in essere in relazione al quadro di emergenza sanitaria in atto, nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Verona ha sequestrato 11.750 mascherine di tipo chirurgico poste in vendita da una farmacia della Valpolicella ad un prezzo doppio rispetto a quello stabilito dal Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19.
L’intervento è stato effettuato dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della città scaligera al termine di uno dei numerosi controlli compiuti in questi giorni dalle Fiamme Gialle sull’intero territorio provinciale per verificare la corretta commercializzazione dei dispositivi di protezione individuale.
Al momento dell’accesso presso la suddetta farmacia, i Finanzieri hanno notato, all’interno di un espositore, numerose confezioni di mascherine di tipo chirurgico, da 50 pezzi ciascuno, poste in vendita al prezzo unitario di euro 1,20 (iva inclusa).
L’analisi della documentazione di dettaglio esibita al riguardo, ha permesso di riscontrare che le suddette mascherine presentavano requisiti di prestazione conformi alle indicazioni del documento UNI EN 14683 dell’ottobre 2019, alla stregua dei quali i medesimi prodotti si classificano, in particolare, tra quelli cosiddetti di «Tipo I». La posizione del titolare della farmacia è stata rimessa al vaglio della Procura della Repubblica di Verona, che ha subito convalidato il sequestro e che ora dovrà valutare se la relativa condotta sia passibile di sanzione penale, dal momento che la violazione delle previsioni contenute nel provvedimento del Commissario Straordinario è punita ai sensi dell’art. 650 del codice penale.