Duplice inaugurazione questa mattina all’Ospedale di Marzana. Alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, del Direttore Generale dell’ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi, del Sindaco di Verona, Federico Sboarina, e del Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto, è stata svelata la targa affissa nell’androne della Palazzina 6 dedicata alla memoria di Valerio Bellorio, infermiere in servizio per oltre vent’anni nel reparto degenze dell’UOC Recupero e Riabilitazione di Marzana, venuto a mancare a inizio anno.
«È importante ricordare questa persona – ha affermato l’Assessore Lanzarin – che si è spesa tanto per il suo territorio e per questo presidio ospedaliero. L’eccellenza della Sanità veneta non è dettata solo dalla programmazione e dagli investimenti, ma soprattutto dalla professionalità e l’umanità di tutto il personale sanitario».
«Con questa occasione – ha spiegato il Direttore Generale – abbiamo voluto rendere il dovuto merito al lavoro portato avanti da tutti gli infermieri in quest’anno e mezzo di pandemia». Bellorio, ha aggiunto il sindaco Sboarina, «è il simbolo di un’intera categoria e mi auguro che questa targa rimanga un monito nella memoria delle persone per ricordare quanto è stato fatto da chi ha lottato in prima linea in questi mesi».
Il direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’ULSS 9, Dr. Gaspare Crimi, ha ricordato il collega e amico, che nel corso della sua carriera «ha formato centinaia di giovani infermieri che oggi lavorano negli ospedali della nostra provincia. Valerio è sempre stato presente e ha dedicato tutta la vita alla sua professione, dimostrando grande dedizione, passione e umanità per la propria opera nel campo della riabilitazione».
L’Assessore Lanzarin ha poi tagliato il nastro del nuovo “Appartamento per l’Autonomia” dedicato ai pazienti in riabilitazione. «Questo appartamento – ha dichiarato – permette alle persone che necessitano di riabilitazione di diventare autonome prima di rientrare al loro domicilio, nell’ottica della continuità della presa in carico che è propria dei poli riabilitativi della nostra regione».
Il Direttore Generale ha evidenziato come l’appartamento sia «tra le prime realtà di questo tipo in Italia, pensato per consentire la rinascita sia fisica che psicologica delle persone in vista del ritorno alla vita quotidiana».
L’appartamento comprende due stanze adibite a camere da letto, due bagni attrezzati, un soggiorno e due sale mostra per ausili in cui pazienti, parenti e caregiver possono provare a utilizzarli in sicurezza, capire gli spazi necessari per le manovre in un domicilio e misurarsi nella vita quotidiana.
‘appartamento si unisce alla cucina accessibile per disabili, già presente a Marzana da prima del Covid-19, e al Centro Consulenza Ausili Complessi, attivo da anni, con cui si completa il circuito di valutazione, consulenza, prescrizione e formazione all’utilizzo degli ausili per l’autonomia.