Si mantiene positivo il grado di fiducia dei produttori mondiali di marmo, nonostante la leggera flessione sui mercati registrata nel 2018. In una scala da 1 a 9 infatti la soddisfazione si attesta su un punteggio di 6,6, dato che sale leggermente (6,8) nella previsione sul breve e lungo periodo. È quanto emerge dall’Industry Data, il termometro semestrale che a Marmomac, in corso a Veronafiere fino a oggi 28 settembre, ha analizzato il sentiment di un campione internazionale di oltre 400 aziende, selezionate tra gli espositori della manifestazione. Nella geografia della fiducia, i produttori del settore con maggior soddisfazione sono quelli dell’America Latina (voto 7,3), seguiti da quelli nordamericani (7,2), mentre le imprese italiane si attestano su un voto più che sufficiente che diventa discreto (6,6) nel lungo periodo. Sul fronte dell’accessibilità ai mercati internazionali, Australia e Germania (7,6) sono i Paesi buyer più virtuosi in termini di correttezza, burocrazia e trasparenza, davanti a Regno Unito (7,3), Benelux (7) e Italia (6,9). Tra le insufficienze, Arabia Saudita, Indonesia, Egitto, Brasile e Corea del Sud. Per il futuro il settore residenziale rimane il più promettente nel 42% dei casi, seguito dalle strutture ricettive (19%) e dalle infrastrutture pubbliche (17,2). Il dato cambia per l’Italia, con il residenziale (37,8%) che perde quota a vantaggio del turismo (24,8%). Il business del lusso è infine percepito come molto importante per le imprese latino-americane (8) e asiatiche (7,1). Marmomac rappresenta il più importante salone internazionale dedicato alla filiera del marmo, alle tecnologie di lavorazione, applicazioni di design e formazione. In questi giorni sono presenti in fiera 1.650 aziende da 61 Paesi, di cui il 64% estere, mentre sono attesi 68mila operatori e buyer da 150 nazioni. Complessivamente, nel 2018 il valore dell’interscambio legato al settore lapideo ha superato i 18 miliardi di euro. Secondo il 30° Rapporto Marmo e Pietre nel Mondo di Carlo Montani, l’impiego pro-capite di marmo nel mondo è passato quest’anno a 266 metri quadrati ogni mille persone, segnando una crescita di oltre il 127% sui 117 metri quadrati del 2001. Per il centro studi di Confindustria Marmomacchine, in Italia il valore totale della produzione di materiali e tecnologie è stata pari a 4 miliardi di euro nel 2018, con una super-propensione all’export che vale il 73,2% del fatturato e un saldo commerciale attivo di oltre 2,6 miliardi di euro.