Dodici padiglioni, 1.485 aziende espositrici di cui il 68% estere provenienti da 55 nazioni, buyer attesi da più di 130 paesi e una superficie espositiva di 74mila metri quadrati. Sono i numeri di Marmomac 2024, il salone di riferimento per l’intera filiera della pietra naturale, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie ai macchinari e utensili, in programma dal 24 al 27 settembre a Veronafiere.
La 58ma edizione della manifestazione è stata presentata a Milano con gli interventi di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere; Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere; Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine; Francesca Zivelonghi, event manager Marmomac; Emanuele di Faustino, responsabile industria retail e servizi di Nomisma e Antonio Lucarelli, ICE-Milano, dirigente ufficio Americhe. All’evento è stata illustrata la ricerca Nomisma per Marmomac “Status e posizionamento del settore lapideo italiano”, che rappresenta una piattaforma di promozione per l’industria lapidea made in Italy sui mercati internazionali, a partire dagli Stati Uniti.
«Con Marmomac, Veronafiere mette in campo l’intero sistema-marmo Made in Italy – ha commentato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Grazie al progetto di incoming in collaborazione con Confindustria Marmomacchine, ICE Agenzia e Ministero degli Affari Esteri, quest’anno ospiteremo nuovi top buyer selezionati tra importatori di materiali e tecnologie, contractor, architetti e designer provenienti da 44 nazioni. Si tratta di profili di alto livello che si sommano agli oltre 30mila operatori professionali esteri attesi a Verona. L’internazionalità della manifestazione si riflette anche nella varietà delle delegazioni commerciali, con presenze significative da USA, India, Canada, Cina, Algeria, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita».
Secondo lo studio Nomisma, negli Stati Uniti la domanda di prodotti lapidei made in Italy è cresciuta in 37 Stati federali su 50 nell’ultimo decennio e si stima che il numero di strutture alberghiere negli USA passerà dalle 59.600 unità del 2023 a circa 62.000 nel 2026 (dati Lodging Econometrics), con importanti ricadute sulla domanda di pietre naturali. Nel primo semestre del 2024, sono state registrate 250 nuove strutture, di cui oltre il 60% di fascia alta e medio-alta, e sono in cantiere oltre 6.000 progetti. Nell’ottica di posizionamento internazionale di Marmomac, si è inserita anche la nuova missione di Veronafiere a Chicago. Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Americana del Midwest, una delegazione di imprese italiane ha incontrato lo scorso maggio i più rinomati studi di architettura e interior design del Nord America.
Marmomac, oltre a costituire uno strumento di promozione per il business della filiera lapidea, rappresenta un imprescindibile momento di confronto per i professionisti del settore, incoraggiando la conoscenza e l’utilizzo della pietra naturale. La fiera diventa così anche un palcoscenico per mostre, workshop, conferenze e dibattiti con l’obiettivo di esplorare nuovi linguaggi legati al materiale litico.
Con un export italiano nel 2023 di 639 milioni di euro verso gli USA, il mercato americano rappresenta infatti il principale obiettivo della speciale campagna di incoming.