Per il presidente Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «Marmomac è la rassegna leader mondiale per tutti gli operatori del settore, una fiera di prodotti ma anche di soluzioni, in grado di giocare un ruolo fondamentale per la valorizzazione della filiera legata alla pietra naturale. Anche su questo salone, dunque, saranno diretti gli investimenti previsti dal nostro Piano industriale al 2022 da 105 milioni di euro, volti a potenziarne ulteriormente la vocazione internazionale e a migliorare i servizi per espositori e operatori». Secondo Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: «Marmomac sta ampliando sempre più la sua community globale, grazie alle piattaforme di promozione già consolidate in Brasile e Stati Uniti e ad alcune nuove iniziative esplorative in Cina nel campo del design che ci consentono di avere un respiro sempre più
internazionale, interconnesso e funzionale al business delle imprese». Alla manifestazione ha partecipato amnche il presidente della Regione Luca Zaia il quale ha ricordato che l’evento internazionale in cui il Veneto è leader meriterebbe maggiore considerazione da parte di Roma. “Un evento che interessa 3200 aziende a livello nazionale, un quadro all’interno del quale il Veneto è leader con 1200 imprese, delle quali ben 500 veronesi, con un export che vale 376 milioni di euro, più o meno il 26 per cento dell’export nazionale. Se ci fosse stato qualcuno del Governo centrale, magari portando anche buone notizie, non sarebbe stato male. I nostri imprenditori, comunque, hanno la corazza; sono gente che lavora, abituata ad andare in giro per il mondo ad internazionalizzare le imprese di certo non si turbano per questo”. Infine il sindaco Federico Sboarina ha ricordato che: “Il legame tra la città e la fiera sarà rafforzato ulteriormente nei prossimi anni grazie al grande progetto del central park che valorizzerà ancora di più l’immagine delle nostre manifestazioni a livello internazionale”.